nuovo atto vandalico

I no vax tornano all'attacco: imbrattata ancora la Camera del Lavoro

Stamattina presidio del sindacato, pronto a pulire e ripartire: "sono figli di un disagio minore"

I no vax tornano all'attacco: imbrattata ancora la Camera del Lavoro
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Sono tornati all'attacco, nella notte, i vandali no vax, lasciando il proprio segno e imbrattando le pareti esterne della Camera del Lavoro di Reggio Emilia. Al momento gli insuirenti stanno visionando le telecamere di sorveglianza per cercare di risalire ai responsabili.

Imbrattata la Camera del Lavoro

REGGIO EMILIA - Vernice rossa, insulti no vax e fascisti, la W in un cerchio, tratto distintivo del Movimento dei ViVi. E' questo lo scenario di fronte il quale si è nuovamente trovata la Camera del Lavoro questa mattina.

“A poco più di dieci giorni dal 25 Aprile appare ancora più urgente presidiare, anche fisicamente, luoghi di libertà e democrazia di cui il sindacato è simbolo”.

Le frasi di insulto

“Dite solo menzogne, con i vax siete stati carogne” e “Nazisti con i vaccini siete assassini” sono tra le frasi lasciate sulle pareti  caratteri cubitali.

Su un muro laterale dell’edificio, accanto al messaggio che richiama alla memoria “i muri parlano”, i no vax hanno aggiunto la loro firma accompagnata dalla scritta “Cgil nazi”.

Un gesto "antistorico"

Il segretario generale della Camera del lavoro territoriale Cristian Sesena definisce gli autori del gesto “figli di un disagio minore”:

“Stiamo parlando di una cosa assolutamente antistorica, visto che il tema dei vaccini è stato ampiamente superato perché è comprovato che, se non ci fossero stati, non potremmo essere anche oggi qua, fuori e liberi a manifestare il nostro dissenso.

Continua questo stillicidio sul nulla, peraltro anche dannoso perché colpisce un edificio storico, semplicemente per dare visibilità ad un tema che non esiste più. Anche se la finalità è quella di attaccare i vaccini qui si valuta semplicemente un gesto esecrabile".

Pulire e ripartire

"Siamo assolutamente con la schiena dritta, non ci intimidiscono queste cose, faremo certamente il nostro dovere per riportare la nostra sede ad essere bella come era ieri e il messaggio che voglio lanciare è che non passeranno, siano persone con dei problemi, e immagino che non siano pochi, sia che ci sia dietro qualcosa di diverso come un’organizzazione che miri a dare un segnale contro il sindacato.

Abbiamo 130 anni di storia alle spalle, quindi puliremo tutto e ripartiremo di slancio”.

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