Il processo per la morte di Cecilia Hazana: in aula gli audio dei suoi ultimi minuti di vita
Nel corso dell'udienza la difesa ha negato la violenza sessuale, definendola "un atto consenziente"
In tribunale a Reggio Emilia la seconda udienza del processo a Mirko Genco, reo confesso del femminicidio della 34enne Cecilia Hazana. In aula l'audio con gli ultimi minuti di vita della donna.
In aula gli audio dei suoi ultimi minuti di vita
REGGIO EMILIA - "Io non voglio... io non voglio... perché tu sei un pezzo di m****"... 53 interminabili minuti di audio registrato dal killer reo confesso con il proprio cellulare documentano il femminicidio di Cecilia. Fin dai primi istanti dell'incontro con il suo ex, il 24enne di Parma, che dopo una foto postata su Instagram la raggiunge in un locale del centro di Reggio Emilia e al quale le ripete più volte di non volerne più sapere.
Ripresi dalle telecamere di sorveglianza camminano insieme, sono passate da poco le 2 di notte del 20 novembre 2021, quando arrivano al parco dove dopo poche ore il corpo della 34enne peruviana sarà ritrovato straziato dalle coltellate.
La difesa: no violenza sessuale, atto consenziente
Nell'audio ascoltato in corte d'assise a Reggio Emilia, insieme alle testimonianze degli inquirenti anche la registrazione della violenza sessuale alternata a tentativi di strangolamento. Un atto sessuale che la difesa definisce invece consenziente, insistendo sulle ambiguità di una relazione burrascosa. I due si incontrano perfino mentre Genco è ai domiciliari proprio per lo stalking nei confronti di Cecilia.
E ancora, i video che ricostruiscono il resto della notte, dall'ingresso in casa di Cecilia dove Genco ruba il coltello con cui la finisce e i passaggi in stazione per rientrare a Parma alle 5 e poi per tornare a Reggio al lavoro, dove invece sarà fermato come sospettato principale del delitto.