San Polo d'Enza

Incastrato dal DNA: ladro seriale viene arrestato dai Carabinieri

Si tratterebbe di un 36enne che è stato denunciato di furto aggravato continuato in concorso

Incastrato dal DNA: ladro seriale viene arrestato dai Carabinieri
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Arrestato ladro seriale. Al suo fermo si è giunti anche grazie alla sinergia che ha visto le cosiddette indagini tradizionale "dialogare" con quelle scientifiche del RIS di Parma.

Una attenta valutazione

SAN POLO D'ENZA - Nel primo caso l'attenta raccolta dei corpi di reato ad opera dei carabinieri della stazione di San Polo d’Enza, sono gli elementi alla base dei quali i militari  hanno identificato uno dei presunti ladri che nello scorso mese di luglio hanno compiuto una serie di raid furtivi ai danni di locali pubblici del comune di Canossa.

Usava un'auto rubata

Si tratterebbe di un 36enne che secondo le risultanze investigative dei carabinieri, utilizzando un’auto rubata e con volto travisato dal cappuccio di una felpa e con l’ausilio di altri complici, in corso di identificazione, nella stessa notte e nell’arco di un brevissimo periodo di tempo, si sarebbe reso responsabile di alcuni furti impossessandosi di refurtiva varia del valore di alcune migliaia di euro.

Il primo "colpo" fu registrato nel  luglio 2023, intorno alle ore 4 del mattino,  quando usando un’auto rubata e la complicità di altre persone, il 36 enne si è recato nel comune di Canossa si è introdotto all’interno del Circolo Bocciodromo di Canossa dove, dopo aver forzato la saracinesca, sì è impossessato  di un trapano avvitatore, di varie bottiglie di birra, e altre bevande, nonché della somma di denaro contante di circa 500 euro.

Un secondo colpo

Poco dopo il gruppo si è spostato all’interno del Bar “New Orient Express Café”, sempre di Canossa, dove dopo aver sfondato la vetrata della porta d'ingresso utilizzando un tombino in ghisa, hanno asportato  un cambia-monete con all’interno la somma di denaro contante per circa 2000 euro.

L’auto rubata, nel corso delle indagini e grazie anche all’incrocio con le telecamere dei varchi comunali, è stata rinvenuta abbandonata nel vicino comune di Montecchio Emilia con all’interno parte della refurtiva tra cui il trapano, il cambia monete e alcune bottiglie.

Sulla refurtiva i carabinieri hanno eseguito  dei rilievi che hanno consentito al RIS di Parma di poter estrapolare il profilo genotipico poi ricondotto all’odierno indagato a carico del quale sono stati acquisiti elementi di presunta responsabilità in ordine ai due furti per le cui ipotesi l’uomo è stato  denunciato di furto aggravato continuato in concorso.

Arrestato

La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri di San Polo ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti dell’uomo dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere che nella mattinata di nartedi 14 novembre 2023 è stata eseguita dai carabinieri dai militari di San Polo d’Enza che hanno arrestato l’uomo.

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