"Inferno" all'Inalca di via Due Canali: danni ingentissimi
A rischio le forniture di carne nelle varie strutture servite da Cirfood, nei supermercati Coop

Ci vorranno ancora parecchie ore prima di circoscrivere le fiamme che sono divampate verso le ore una di martedì 11 febbraio 2025 presso l'ex stabilimento Unibon ora Inalca di via Due Canali a Reggio Emilia. Secondo alcune testimonianze il fuoco sarebbe stato preceduto da una scoppio all'interno dello stabilimento che si occupa di lavorazione carni.
"Inferno" all'Inalca di via Due Canali
REGGIO EMILIA - Le fiamme e il fumo nero che si elevato dallo stabilimento erano visibili in buona parte della città. L'azienda di proprietà del gruppo modenese Cremonini ha subito gravi danni. Sul posto sono presenti 15 squadre di vigili del fuoco con 45 uomini che sono intenti a lavorare senza sosta per cercare di domare il rogo.
A rischio la fornitura di pasti
La situazione resta critica. Secondo quanto si è appreso tra le aree colpite, oltre all’unità principale di lavorazione delle carni, si segnala la completa distruzione dell’area di Quanta Stock, un’azienda specializzata nel trasporto a temperatura controllata di prodotti alimentari destinati a Cirfood s.c., leader nella ristorazione collettiva in Italia. La perdita di questa sezione mette a rischio la fornitura di pasti a scuole, ospedali e case di riposo in tutto il Nord Italia.
Problemi per la fornitura carne alla Coop
Gravi danni sono stati registrati anche all’area lavaggio e disosso carne di Inalca, un’importante realtà che produce carne per la filiera dei supermercati Coop.