Arceto di Scandiano: Irene Montruccoli morta dopo un malore. Aperta inchiesta
Irene per due volte si era recata in ospedale ma era stata rimandata a casa.
La giovane è scomparsa domenica pomeriggio all'ospedale Maggiore di Parma dopo aver passato una settimana con dolori alla testa. Per due volte si era recata in ospedale ma era stata rimandata a casa.
La Procura apre un'inchiesta
ARCETO DI SCANDIANO - La Procura di Reggio Emilia ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti, per la morte della 21enne Irene Montruccoli, residente nel Reggiano ad Arceto di Scandiano.
Da una settimana accusava dolori alla testa
Dalle testimonianze dei famigliari sembra che Irene da una settimana accusasse dolori alla testa. Venerdì il primo accesso al pronto soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia è stata curata con una terapia endovenosa, per poi essere rimandata a casa. Il giorno successivo vi è ritornata in quanto il dolore non si attenuava, ma dalla Tac parrebbe non essere emerso nulla.
Il tragico epilogo dopo essere stata all'ospedale per due volte
Domenica ha avuto una nuova crisi che l'ha portata a perdere i sensi. I familiari hanno dato subito l'allarme e prima che arrivasse l'elicottero del 118 un medico vicino di casa le ha praticato le manovre di rianimazione. Ma qualche ora dopo, portata in ospedale a Parma, il suo cuore ha cessato di battere. Il magistrato ha disposto l'autopsia.
La giovane avrà una laurea alla memoria
Irene frequentava la facoltà di ingegneria a Modena ed era una ragazza sportiva appassionata di motocross, senza patologie pregresse, né problemi di salute. Alla giovane, che studiava Ingegneria del veicolo all'Università di Modena e Reggio Emilia, mancavano solo cinque esami per conseguire il titolo. Grazie all'interessamento dei compagni di corso e di una persona vicino alla famiglia, l’iter per il conferimento della laurea è già stato avviato.