Lavoro in in nero e forti carenze igieniche: sanzionato esercizio pubblico
I Carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza unitamente ai colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro di Reggio Emilia ed i NAS hanno denunciato un 68enne titolare della ditta comminandole sanzioni per circa 11000 euro

La merce era in cattivo stato di conservazione.
Lavoro in in nero e forti carenze igieniche
SANT'ILARIO D'ENZA - Nella mattinata di venerdì 16 maggio 2025, i carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza, unitamente ai colleghi dell’Ispettorato del lavoro di Reggio Emilia e del nucleo antisofisticazione e sanità di Parma, hanno proceduto al controllo ed ispezione igienico sanitario di alcuni esercizi pubblici nel Comune di Sant’Ilario, con il fine principale di assicurare il rispetto delle norme igienico-sanitarie ed amministrative e il contrasto alle illecite condotte correlate all’impiego di lavoratori in nero.
Sequestrati 21 kg di generi alimentari
Un’attività ispettiva quella eseguita dagli operanti, che ha preso spunto da una precedente attività ricognitiva che dopo essere stata approfondita e vagliata ha portato ai mirati controlli di venerdi scorso. In particolare in un esercizio pubblico gli operanti, all’esito dei controlli hanno rilevato le seguenti criticità: carenze igienico sanitarie all’interno dei locali. Nello specifico, i carabinieri del NAS riscontravano carenze igienico sanitarie e cattivo stato di conservazione di alcuni alimenti procedendo al sequestro amministrativo di 21 kg di generi e preparazioni alimentari vari, contestando una sanzione amministrativa di euro 2.000,00 per la violazione delle norme igienico-sanitarie ed una sanzione amministrativa di euro 1.000,00 per la violazione delle norme in materia di conservazione dei cibi.
Due lavoratori in nero
Il personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro, all’atto dell’ispezione ha riscontrato l’impiego di 2 lavoratori risultati essere impiegati in nero privi di comunicazione di instaurazione di rapporto di lavoro, è stato adottato a tale riguardo un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Al titolare dell’attività sono state comminate ammende per circa 2.000 euro e sanzioni amministrative per circa 6.000 euro.