Mamma chiede aiuto alla figlia perché il fidanzato la picchia: arrestato
Lesioni aggravate le accuse mosse a un 35enne reggiano dai carabinieri della stazione di Castelnovo Monti
La vittima ha riportato una prognosi di 10 giorni.
Picchiata dal fidanzato
CASTELNOVO NE' MONTI - L'allarme al 112 è scattato nella prima mattinata del 26 dicembre 2024 (Santo Stefano), quando la figlia della vittima ha contattato i carabinieri riferendo di aver ricevuto alcuni messaggi su WhatsApp dalla madre.
Si sono subito attivati i carabinieri
Nei messaggi, la donna affermava di essere vittima di violenze da parte del fidanzato, che si trovava con lei in una camera di un albergo a Castelnovo Monti. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri della stazione di Castelnovo Monti unitamente ai colleghi di Collagna che, raggiunta la struttura ricettiva, si sono recati nella stanza dove i due erano alloggiati trovando la donna con il volto tumefatto.
Non un fatto isolato
I militari le hanno assicurato le cure per il tramite del 118 ed hanno rintracciato il fidanzato a letto che dormiva. I carabinieri hanno avuto quindi modo di accertare che le tumefazioni visibili sul volto della donna erano i segni delle violenze subite durante la notte da parte del fidanzato che quindi veniva svegliato e condotto in caserma. Per questi fatti, risultati peraltro non essere un fatto isolato, i carabinieri della stazione di Castelnovo Monti congiuntamente ai colleghi dell’Arma di Collagna con l’accusa di lesioni personali aggravate hanno arrestato un 35enne reggiano residente in un comune del’ Appenino reggiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. La donna ricorsa alle cure mediche presso il Sant’Anna di Castelnovo Monti, è stata dimessa dopo le cure del caso con una prognosi di 10 giorni.
Ulteriori indagini
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.