Maxi furto di attrezzature per centri estetici: denunciate quattro persone
Furto aggravato l’accusa mossa a 4 ucraini dai militari del nucleo operativo di Castelnovo Monti che grazie a complesse indagini risalgono ai presunti autori di un furto di quasi 200mila euro
Il furto avvenne nel febbraio del 2023.
Maxi furto di attrezzature per centri estetici
CASTELNOVO NE MONTI - I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti attraverso una meticolosa e complessa attività investigativa, condotta per oltre un anno sotto il costante coordinamento della Procura reggiana e supportata da attività tecniche anche di natura intercettiva, sono risaliti ai presunti autore del maxi furto consumato la notte tra il 12 ed il 13 febbraio del 2023 di attrezzature per centri estetici del valore di circa 200mila euro, ai danni di un’azienda del comprensorio ceramico che produce e rivende tali attrezzature.
Conoscenza della ditta
L’origine dei fatti la notte tra il 12 ed il 13 febbraio 2023 quando ignoti ladri sono penetrati all’interno dell’azienda asportando un Fiat Ducato riportante sulle fiancate il nome dell’azienda ed apparecchiature per centri estetici, da loro prodotte, per un valore complessivo che si aggirava intorno ai 180.000 euro. Un furto chirurgico dalle cui modalità si poteva attribuire agli autori una peculiare conoscenza della ditta, in particolare dell’impianto di video sorveglianza e del sistema di allarme.
Altro furgone
Un primo dato, questo, che congiunto all’analisi del sistema di videosorveglianza non solo dell’azienda derubata ma anche dei varchi comunali e delle telecamere di altri siti consentiva ai carabinieri del nucleo operativo di Castelnovo Monti di ricostruire l’esatta dinamica del furto, che aveva visto i malviventi giungere nel sito aziendale derubato con altro furgone munito di targhe poi rivelatesi rubate.
Furto aggravato
Per questi motivi con l'accusa di furto aggravato in concorso i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, 4 cittadini ucraina aventi un’età compresa tra i 30 e i 49 anni di cui uno residente a Rimini e gli altri tre senza fissa dimora a gravitanti nell’hinterland milanese.
Indagini aperte
Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.