Non accetta la fine della relazione e la perseguita: disposto il divieto di avvicinamento
I carabinieri di Gattatico eseguono misura cautelare decisa dal Tribunale su richiesta della Procura reggiana che prescrive all’uomo il braccialetto elettronico
A creare un atteggiamento ossessivo e assillante alla vittima un ragazzo di 24 anni.
Non accetta la fine della relazione e la perseguita
GATTATICO - Non ha accettato la fine della relazione con la sua ex fidanzata, e da quel momento, esattamente dal mese di marzo 2024, ha iniziato a manifestare un atteggiamento ossessivo e assillante nei confronti della stessa, assumendo condotte persecutorie e interferendo nella sua vita tanto da provocarle un continuo stato di ansia e stress.
Lunga deposizione
Condotte persecutorie quelle compiute dall’uomo nei confronti dell’ex compagna a seguito delle quali, al termine delle indagini, i carabinieri della stazione di Gattatico a cui la ragazza nel corso di una lunga deposizione ha raccontato i fatti, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 24enne abitante in un comune della Val d’Enza in ordine al reato di atti persecutori.
Braccialetto elettronico
La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Gattatico ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati, mantenendo una distanza di 1000 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico.
Ulteriori indagini
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.