Non rispetta il divieto di avvicinamento: arrestato
A distanza di otto anni dall'allontanamento l'uomo porta ancora rancore alla moglie minacciandola a più riprese di morte
Sottoposto dal mese di ottobre 2023 alla misura cautelare del divieto di avvicinamento sabato 13 gennaio 2024 ha violato la misura arrivando anche a chiamare il 112 per dire segnalando di trovarsi sotto casa della ex moglie a Luzzara, richiedendo l’intervento di una pattuglia dei carabinieri altrimenti avrebbe fatto del male alla donna.
Chiesto e ottenuto l'aggravamento
LUZZARA - Arrestato in flagranza di reato l’uomo era stato rimesso in libertà ma la Procura reggiana osservando la gravità dei fatti ha richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia l’aggravamento della misura con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita dai carabinieri di Luzzara che il pomeriggio del 13 gennaio hanno nuovamente arrestato l’uomo conducendolo in carcere.
Un omicidio
Il 52enne reggiano si è reso responsabile di una serie di condotte persecutorie arrivando anche a chiamare più volte il centralino dei carabinieri avvertendo che avrebbe commesso un omicidio e che l’ex moglie doveva morire.
L'allontanamento otto anni fa
L’uomo, seppur trascorsi circa 8 anni dall’allontanamento dell’ex dal domicilio familiare ha continuato a covare rancori nei confronti della donna tanto che dall’inizio dell’anno l'ha molestata mediante ripetute telefonate, messaggi, insulti, minacce, pedinamenti e appostamenti.
Minacce e insulti
In particolare l’uomo si è presentato di notte sotto casa della vittima prendendo a pugni e calci la porta urlando “ ti uccido, è ora che muori”, ha stazionato nei pressi del luogo di lavoro della donna con minacce e offendendola, le ha inviato messaggi di minacce arrivando persino a chiamare la centrale dei carabinieri reggiani avvertendo che avrebbe commesso un omicidio dicendo testualmente “la mia ex moglie deve morire”, al punto da provocare in lei un perdurante e grave stato d'ansia e di paura creando nella donna un fondato timore per la propria incolumità.
Atti persecutori
Il presunto stalker, si è quindi macchiato di una serie di condotte illecite per le quali, al termine delle indagini, i Carabinieri della stazione di Luzzara, a cui la donna si è rivolta, l’hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di atti persecutori.
Sabato ha chiamato il 112
A distanza di mesi, il 13 gennaio ha violato la misura chiamando nuovamente il 112 segnalando di trovarsi sotto casa della ex moglie, richiedendo l’intervento di una pattuglia dei carabinieri altrimenti avrebbe fatto del male alla donna. I militari luzzaresi sono giunti nell’immediato arrestandolo.