Cadelbosco di Sopra

Nonostante benefici di una misura alternativa partecipa ad un raid punitivo nei confronti di un conoscente: torna in carcere

Era stato condannato a oltre 5 anni di reclusione per una lungo elenco di reati legati agli stupefacenti e contro la persona

Nonostante benefici di una misura alternativa partecipa ad un raid punitivo nei confronti di un conoscente: torna in carcere
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La fine pena era stata fissata per il mese di novembre 2027.

Misura alternativa al carcere

CADELBOSCO DI SOPRA - Era stato condannato a oltre 5 anni di reclusione per una lungo elenco di reati legati agli stupefacenti e contro la persona la cui condanna è stata poi assorbita in un provvedimento di determinazione delle pene concorrenti emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura reggiana con fine pena fissata il 27 novembre 2027.

Si tratta di un 31enne

Si tratta di un 31enne residente a Cadelbosco Sopra che lo scorso mese di luglio 2024 era stato ammesso a beneficiare della misura alternativa dell’affidamento al servizio sociale in relazione alla pena residua da scontare.

Il beneficio ora gli è stato sospeso dal magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia con l’ufficio esecuzioni penali della Procura reggiana che ha emesso il relativo ordine di carcerazione delegando per l’esecuzione i Carabinieri di Cadelbosco Sopra.

Si è presentato spontaneamente

Nel pomeriggio di domenica 1 settembre 2024 di pomeriggio il 31enne, che da diversi giorni si era allontanato dal domicilio, si è presentato spontaneamente in caserma coni carabinieri che lo hanno dichiarato in arresto dando esecuzione al provvedimento in virtu’ del quale l’uomo è stato poi condotto in carcere.

Nello scorso mese di agosto

Alla base della sospensione del beneficio ci sarebbero alcuni fatti di violenza accaduti a Boretto una domenica dello scorso mese di agosto quando a seguito di un’accesa lite tra due giovani era scattata la rappresaglia degli amici di uno dei due coinvolti con addirittura l’arrivo di un’auto, in sgommata, che ha dato la caccia all’altro giovane il quale ha cercato riparo all’interno dell’oratorio parrocchiale. Qui è stato raggiunto dall’auto che lo ha inseguito, danneggiando anche il cancello di recinzione della struttura. Il tutto davanti agli occhi di decine di passanti, tra i quali anche bambini.

Una vera e propria rappresaglia

Tra gli amici che hanno preso parte alla rappresaglia, stando alle indagini dei carabinieri di Boretto e Guastalla, ci sarebbe stato presuntivamente anche il 31enne circostanza per cui il magistrato di sorveglianza, relazionato nel senso, a sospeso il beneficio, disponendo per l’uomo il proseguo dell’espiazione della pena in carcere dove ieri è stato condotto dai carabinieri di Cadelbosco Sopra.

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