Rubiera

Nonostante il divieto si presenta di nuovo ai genitori: arrestato dai Carabinieri

Dopo appena un giorno dalla notifica del provvedimento, il 33enne ha violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento

Nonostante il divieto si presenta di nuovo ai genitori: arrestato dai Carabinieri
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Era sottoposto al provvedimento del divieto di avvicinamento da appena un giorno, in quanto da mesi, con condotte continue maltrattava e vessava i propri genitori a Rubiera, fino ad aggredirli anche fisicamente.

Quasi tutti i giorni

RUBIERA - L’uomo, con cadenza quasi quotidiana chiedeva con insistenza ai genitori di dargli i soldi che avrebbe poi utilizzato per acquistare sostanze stupefacenti  tempestandoli di innumerevoli telefonate e, al loro rifiuto, li aggrediva verbalmente, con gravi epiteti ingiuriosi, minacciandoli di fare danni alle cose anche con l'uso di bastoni, pietre o martelli, danneggiando oggetti e beni di loro proprietà e inviando ai genitori continui messaggi di minacce.

In un parcheggio

Nell’ultimo più grave episodio avvenuto il 14 gennaio 2024 in un parcheggio a Modena quando l’uomo, al diniego dei genitori di dargli dei soldi li ha aggrediti fisicamente strattonando la madre, facendola cadere a terra e colpendo il padre con calci e pugni, con lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.

Una violenza che ha provocato  nei genitori dell’uomo un perdurante e grave stato d'ansia e di paura ed un fondato timore per la propria incolumi.

Denunciato

I Carabinieri della Stazione di Rubiera, a cui le vittime si sono rivolte hanno denunciato il 33enne alla locale Procura della Repubblica per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi.

Divieto assoluto

La Procura reggiana, diretta dal Procuratore Capo Calogero Gaetano Paci, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri di Rubiera, aveva immediatamente richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo, della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto assoluto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese mantenendo una distanza minima di 2000 metri.

Un giorno dopo

Dopo appena un giorno dalla notifica del provvedimento, il 33enne ha violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento venendo colto in flagranza ed arrestato dai carabinieri della stazione di Rubiera.

In particolare intorno alle 15 di giovedi 1 febbraio  i genitori hanno notato l’autovettura del proprio figlio nei pressi della loro abitazione e hanno contattato immediatamente i carabinieri di Rubiera.

Nei pressi della casa

I militari giunti sul posto hanno constatato  la presenza dell’uomo a circa 100 metri di distanza dall’abitazione delle vittime, motivo per cui alla luce della flagranza del reato di violazione del divieto di avvicinamento lo hanno arrestato.

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