Omicidio in stazione a Reggio Emilia: arrestato il presunto assassino Adi Mohsen
Dalle ricostruzioni è emerso che ha ucciso il 18enne perché si è rifiutato di prestargli 20 euro
Il 23enne tunisino Adi Mohsen è stato arrestato da polizia e carabinieri: è indiziato dell'omicidio in stazione a Reggio Emilia. Secondo le ricostruzioni avrebbe ucciso il ragazzo perché si è rifiutato di prestargli 20 euro.
Arrestato da polizia e carabinieri
REGGIO EMILIA - Il 23enne di nazionalità tunisina Adi Mohsen è stato arrestato in territorio reggiano: si tratta dell'indiziato dell'omicidio avvenuto lo scorso 31 maggio in stazione a Reggio Emilia.
Il giovane è stato rintracciato a conclusione delle indagini condotte da carabinieri e polizia, coordinati dalla Procura di Reggio Emilia. Ora il 23enne si trova in carcere a Reggio Emilia a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Indagini sugli indumenti
Gli inquirenti hanno svolto indagini approfondite, tra l'altro, sugli indumenti sporchi di sangue indossati dal 23enne la notte del 31 maggio scorso e alla fine, grazie alla ricerca dei fuggitivi, sono riusciti a intercettare il 23enne che ora si trova in stato di arresto a disposizione dell'autorità giudiziaria reggiana.
Era fuggito in Francia
Durante i 45 giorni successivi al delitto, gli investigatori e il procuratore Giulia Galfano non hanno mai smesso di dare la caccia al fuggitivo. Le indagini hanno ricostruito che, dopo aver commesso l'omicidio, l'uomo si era sbarazzato dei vestiti macchiati di sangue e aveva preso un treno diretto a Marsiglia.
Il plauso del prefetto
Il prefetto Maria Rita Cocciufa ha espresso la propria soddisfazione per il brillante risultato conseguito dalle forze di polizia territoriali con la collaborazione della polizia francese.
«Voglio esprimere il mio più vivo apprezzamento per l'articolata attività di indagine, condotta unitamente dal nucleo investigativo dei carabinieri e dalla squadra mobile della questura, all'esito della quale è stato tratto in arresto l'autore dell'omicidio avvenuto il 31 maggio scorso alla stazione storica.
Questa operazione testimonia l'eccezionale capacità investigativa del personale dei carabinieri e della polizia di stato, cui va il mio personale ringraziamento per l'arresto dell'autore di un fatto particolarmente grave per questo territorio, e testimonia l'efficacia del lavoro delle forze di polizia, costantemente impegnate sia sul fronte della prevenzione che, come in questo caso, della repressione dei crimini».