Operazione San Rocco: quattro persone nei guai per droga
L'indagine ha permesso di fare luce su centinaia di cessioni di droga a favore di decine di clienti
È stata appositamente denominata San Rocco l’operazione antidroga congiuntamente svolta dai Carabinieri della Compagnia di Guastalla e dalla Polizia Locale dell’Unione Bassa Reggiana, sotto il coordinamento della Procura reggiana diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, poiché la fiorente rete di spaccio di cocaina presuntivamente posta in piedi dal quintetto finito nei guai aveva la base operativa proprio nell’omonima frazione San Rocco del comune di Guastalla.
Anche con unità cinofile
GUASTALLA - All’alba di mercoledì 2 ottobre, una quarantina tra Carabinieri di Guastalla e agenti della Polizia Locale dell’Unione Bassa reggiana, con l’ausilio delle unità cinofile K9 Argo dell’Unione Bassa Reggiana e K9 Victor dell’Unione Appennino reggiano, all’esito di una complessa attività investigativa antidroga hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Reggio Emilia su richiesta della Procura reggiana, concorde con gli esiti investigativi degli operanti, nei confronti di 4 cittadini nordafricani accusati a vario titolo del reato di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tre persone arrestate
Tre persone arrestate (un 35enne e un 27enne finiti in carcere e una 34enne ai domiciliari), un 38enne sottoposto alla misura cautelare non custodiale dell’obbligo di dimora nel comune di Guastalla di e obbligo presentazione alla P.G.: questi i numeri dell’attività di indagine, che ha permesso di fare luce su centinaia di cessioni di droga a favore di decine di clienti che avvenivano da almeno due anni non solo a Guastalla ma anche nei comuni di Novellara, Gualtieri e Bagnolo in Piano, tutti ricadenti nella cosiddetta bassa reggiana.
I destinatari dei provvedimenti dell’ordinanza di custodia cautelare sono tutti domiciliati a Guastalla, centro della presunta attività illecita di cocaina.
Ulteriori indagini
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.