fine di un incubo

Per anni rapinò coppiette appartate lungo il Secchia, ora la pena definitiva

Fu per anni un vero terrore per diverse vittime che sostavano lungo il Secchia.

Per anni rapinò coppiette appartate lungo il Secchia, ora la pena definitiva
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Fu un periodo di terrore per le coppie che si appartavano nell’area del cosiddetto Parco Secchia, nella frazione di Villalunga, quello tra l'autunno 2014 e il 2016. Molte di queste coppie furono vittime di un rapinatore seriale.

Le rapine del malvivente

CASALGRANDE - Un colpo è passato alle cronache in particolare, quello dell’8 novembre 2014. In quell'occasione il malvivente si era avvicinato ad una coppia  all'interno di un'auto. Non riuscendo ad aprire lo sportello, l'uomo aveva utilizzato una sorta di chiave svita bulloni per rompere il finestrino dell’auto, minacciando la coppia all’interno dell’abitacolo e facendosi consegnare il cellulare, una decina di euro e un orologio tenuto al polso dall’uomo.

Fortunatamente nessuno è rimasto ferito e, in seguito a denuncia, la coppia ha riconosciuto, mediante individuazione fotografica, il responsabile della rapina: un 31enne rumeno, residente a Reggio Emilia.

La denuncia

L’uomo è stato denunciato alla Procura reggina  per il reato di rapina aggravata continuata anche in relazione ad altri analoghi episodi. Per questo e gli altri episodi, consumatisi tra il 2014 e il 2016, il 31enne rumeno è stato riconosciuto colpevole e condannato  nel gennaio del 2019 alla pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione oltre al pagamento di una pena pecuniaria di 1.733 euro e l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. La sentenza, confermata nel luglio del 2020 dalla Corte d’Appello di Bologna, è finalmente divenuta esecutiva lo scorso 30 marzo.

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