Reggio Emilia

Perseguita ed aggredisce donna che lo accoglie in casa poi utilizza il suo conto

L'uomo, un 43enne di origine marocchina, è accusato di atti persecutori, violazione di domicilio, lesioni personali aggravate nonché indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti

Perseguita ed aggredisce donna che lo accoglie in casa poi utilizza il suo conto

Nella serata di domenica  31 agosto 2025, operatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Reggio Emilia  hanno rintracciato un 43enne di origine marocchina, destinatario di una misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale Ordinario di Reggio Emilia lo scorso 29 agosto

È accusato di atti persecutori

REGGIO EMILIA – Nello specifico, il 43enne risulta indagato per le ipotesi di reato di atti persecutori, violazione di domicilio, lesioni personali aggravate nonché indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti.

Perseguita ed aggredisce donna

La vicenda inizia  qualche mese fa, a seguito di una segnalazione effettuata da personale di un istituto di credito di Reggio Emilia che riferiva di aver notato frequentemente, presso i propri sportelli, una donna italiana in compagnia di un altro soggetto che effettuavano continui prelievi, insospettendosi in quanto, a volte, la donna presentava anche varie ecchimosi sul corpo.

Lo ha accolto in casa

Immediate le attività di approfondimento effettuate dagli uomini della Squadra Mobile reggiana, i quali sono riusciti  a ricostruire i fatti. Da quanto emerso, infatti, la donna, per spirito di solidarietà nei confronti dell’uomo, che versava in una situazione di difficoltà, lo avrebbe accolto in casa propria temporaneamente.

Atteggiamenti possessivi e aggressivi

Dopo l’ospitalità per un breve lasso di tempo, il 43enne però avrebbe iniziato ad avere atteggiamenti possessivi ed aggressivi nei confronti della donna, impedendole più volte di uscire da sola oppure in compagnia di altri soggetti, arrivando al punto di aggredirla fisicamente al culmine di alcune liti e rifiutandosi di lasciare l’abitazione nonostante le continue richieste della donna. Inoltre, gli investigatori reggiani hanno appurato  che, in diverse occasioni, l’uomo avrebbe effettuato dei prelievi e dei pagamenti, per diverse centinaia di euro, con una carta intestata alla vittima, prevalentemente all’interno di centri scommesse.

Attività di indagine

Grazie all’accurata attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, diretta dal dott. Calogero Gaetano Paci, il 29 agosto 2025 il G.I.P. ha disposto l’applicazione nei confronti del 43enne delle misure cautelari del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l’utilizzo del braccialetto elettronico e del divieto di dimora nelle Province di Reggio Emilia, Modena, Parma e Bologna.