ULTIMI SVILUPPI

Processo Saman: non più utilizzabili le dichiarazioni del fratello

Lo ha deciso Cristina Beretti, presidente della Corte d’Assise nel processo

Processo Saman: non più utilizzabili le dichiarazioni del fratello
Pubblicato:
Aggiornato:

Importante decisione al processo Saman in corso in questi giorni presso il Tribunale di Reggio Emilia. D'ora in poi tutte le dichiarazioni rese dal fratello di Saman Abbas, testimone chiave della Procura che ha accusato i genitori, lo zio e due cugini di aver orchestrato ed eseguito l’omicidio della sorella, non sono utilizzabili. Lo ha deciso oggi, nella nuova udienza di venerdì 27 ottobre 2023, la presidente della Corte d’Assise Cristina Beretti.

Non più utilizzabili le dichiarazioni del fratello di Saman

REGGIO EMILIA - Importante decisione di Cristina Beretti, presidente della Corte d’Assise nel processo per la morte di Saman Abbas. D'ora in poi tutte le dichiarazioni rese dal fratello, testimone chiave della Procura che ha accusato i genitori, lo zio e due cugini di aver orchestrato ed eseguito l’omicidio della sorella Saman, non sono utilizzabili.

Doveva già essere iscritto tra gli indagati

In pratica per i giudici reggiani, il giovane avrebbe dovuto essere iscritto nel registro degli indagati già la prima volta che è stato ascoltato a causa, tra l’altro, delle telefonate avute con alcuni parenti in Pakistan nel periodo di latitanza dei genitori.

Fu lui a scatenare la furia della famiglia

Gli stessi giudici ricordano che fu proprio il fratello a mostrare ai parenti le chat tra Saman e il fidanzato che avrebbe scatenato la rabbia della famiglia provocando la ribellione della giovane contro le nozze combinate decise per lei.

Torna in aula il 31 ottobre

L'audizione del fratello, che era prevista per oggi, è stata quindi riconvocata per il 31 ottobre, ma in questo caso, vista la mutata situazione in cui si trova, potrebbe decidere di restare in silenzio.

Seguici sui nostri canali