Raid di furti in diverse aziende: Carabinieri restituiscono ulteriore materiale anche in altre province
Si aggrava la posizione del ladro seriale accusato dai carabinieri di San Polo d’Enza e del nucleo operativo di Castelnovo Monti anche di ricettazione continuata

È stato denunciato alla Procura reggiana a fine novembre 2024 dai carabinieri di San Polo d’Enza con l’accusa furto continuato e aggravato. Si tratta di un 33enne moldavo, il quale avrebbe effettuato trasferte furtive a San Polo d’Enza prendendo di mira 6 aziende dislocate in quel comune compiendo furti chirurgici in serie che nel tempo gli hanno fruttato svariato materiale in prevalenza attrezzature edile, inverter e batterie da accumulo del valore di 120.000 euro.
Denunciato
SAN POLO D'ENZA - Le meticolose indagini e i complessi accertamenti svolti dai carabinieri di San Polo d’Enza in collaborazione con i colleghi del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti, hanno permesso di acquisire elementi di presunta responsabilità nei confronti del 33enne moldavo, che quindi, è stato denunciato per il reato di furto continuato aggravato.
Capannone
Risvolti investigativi confermati, anche dal rinvenimento di refurtiva del valore di oltre 120.000 euro recuperata dai Carabinieri di San Polo d’Enza e del nucleo operativo di Castelnovo Monti, nel corso di una perquisizione locale eseguita, con la collaborazione dei colleghi della sezione operativa di Reggio Emilia, all’interno di un capannone preso in locazione a Reggio Emilia dal presunto ladro seriale.
Ulteriori proprietari
La refurtiva rinvenuta è stata immediatamente sequestrata . In queste ultime ore , a seguito di ulteriori accertamenti, svolti sulla refurtiva recuperata e sequestrata, dopo la perquisizione eseguita il 25 novembre 2024, presso il capannone in uso all’indagato, i militari Sanpolesi, sono riusciti a risalire ad ulteriori proprietari della refurtiva di cui ancora non si era accertata la proprietà.
Altre tre province
Gli ulteriori accertamenti svolti hanno permesso ai militari di individuare ulteriori proprietari della refurtiva ovvero, quattro ditte rispettivamente con sede a Comacchio (FE), Modena, Camposampiero (PD) e Reggio Emilia, a cui si è provveduto alle operazioni di restituzione.
Ricettazione
Per questi motivi con l’accusa di reato continuato di ricettazione i Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, il 33enne moldavo residente nel reggiano.
Ulteriori indagini
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.