Reggio Emilia

Rapinano un giovane costringendolo a comprare tabacco e prelevare denaro contante

Fermato un ventenne dalla Polizia di Stato

Rapinano un giovane costringendolo a comprare tabacco e prelevare denaro contante
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Nella mattinata di lunedì 24 marzo operatori della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 20enne di origine tunisina gravemente indiziato di aver commesso una rapina in concorso con ignoti nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 marzo 2025.

Rapinano un giovane

REGGIO EMILIA - L’attività investigativa degli operatori della Squadra Mobile di Reggio Emilia ha avuto inizio già nella notte di lunedì scorso quando, intorno alle ore 2:00, era pervenuta presso gli uffici della Questura una segnalazione di una rapina subita da un giovane italiano.

Avvicinato

Nello specifico, la vittima riferiva che, mentre transitava in via Eritrea per far rientro presso la propria abitazione verso l’una di notte, è stato avvicinato da un gruppo di giovani di origine straniera che lo fermavano per chiedere alcune informazioni.

Obbligato

Dopo qualche secondo, però, uno dei soggetti che si erano avvicinati avrebbe estratto dalla tasca un coltello chiedendo la consegna di soldi o altri beni di valore che il giovane accerchiato aveva con sé. In considerazione del fatto che la vittima non disponesse materialmente di denaro contante, i presunti autori della rapina avrebbero deciso di farsi accompagnare dal giovane, dapprima, presso un distributore automatico di una tabaccheria dove veniva acquistato tabacco per un valore di circa 50 euro e, successivamente, avrebbero costretto la vittima a prelevare, presso uno sportello bancomat di un istituto di credito, denaro contante per circa 550 euro.

Secondo la ricostruzione fornita dalla vittima, inoltre, i presunti autori, non ancora appagati da quanto già ottenuto, avrebbero costretto il giovane a consegnare anche il proprio giubbotto ed un orecchino che indossava in quel momento.

Riconosciuto

A quel punto sono scattate immediatamente le indagini da parte degli uomini della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia che, grazie alla visione tempestiva delle immagini di videosorveglianza presenti nella zona dove sarebbero accaduti i fatti, appuravano la veridicità della versione fornita dalla vittima Dalla visione delle telecamere, inoltre, gli investigatori reggiani riuscivano a riconoscere uno dei presunti autori della rapina, nello specifico il soggetto che avrebbe estratto il coltello, riconosciuto per un 20enne di origine tunisina, volto noto alle forze di polizia per via di numerosi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti.

Gli stessi documenti

Questa persona, al termine di un’indagine lampo della Squadra Mobile della Questura, coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Capo dott. Calogero Gaetano Paci, è stato individuato la mattina successiva dagli operatori della Squadra Volanti di Reggio Emilia, impegnati in un consueto servizio di controllo del territorio, con addosso ancora gli stessi indumenti indossati al momento dei fatti come appurato dalle immagini di videosorveglianza.

In carcere

Il 20enne è stato successivamente condotto presso i locali della Questura dove, al termine degli opportuni accertamenti di rito, è stato sottoposto al provvedimento di fermo di indiziato di delitto. Il soggetto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, veniva condotto presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia dove si trova attualmente in attesa dell’udienza di convalida.

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