Reggio-Ciano: infastidito dal treno invia un'email anonima in cui minaccia di farlo deragliare
L'uomo ha usato un indirizzo e-mail che riconduceva ad una sua collega di lavoro
Un giovane reggiano ha creato allarmismo attraverso un'email anonima in cui minacciava di far deragliare il treno della linea ferroviaria Reggio-Ciano. Il motivo? Era infastidito dalle lunghe attese al casello.
Minaccia di far deragliare il treno Reggio-Ciano
REGGIO EMILIA - Grazie a una fake-mail e all’utilizzo di un anonimizzatore ha trasmesso a un comune della Val d’Enza una lettera dai gravi contenuti minacciosi in cui minacciava pubblicamente, mediante sostituzione di persona, di far saltare il convoglio ferroviario della linea Reggio Emilia – Ciano d’Enza se l’amministrazione comunale non fosse intervenuta nel ridurre le tempistiche di attesa dei passaggi a livello presenti lungo la tratta.
L'allarme
Una mail che ha creato immediato e grave allarme sociale, tanto che dal comune interessato è subito partito l’allarme ai carabinieri di Reggio Emilia che sono intervenuti e hanno immediatamente avviato le indagini anche di natura telematica.
Non escludendo alcuna pista, anche di natura eversiva, in parallelo si è anche riunito il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica della provincia di Reggio Emilia per adottare idonee misure preventive finalizzate a scongiurare l’eventuale attuazione della minaccia.
L'email portava ad una sua collega
La mail intestata ad una donna, realmente esistente e poi ricondotta ad una collega di lavoro dell’indagato, ha consentito ai Carabinieri di risalire all’IP e, quindi, all’odierno indagato che è stato raggiunto a casa dai militari che hanno proceduto al sequestro del suo smartphone e del suo pc di casa.
Ha ammesso le proprie colpe
Vistosi scoperto ha ammesso le proprie responsabilità sostenendo di aver agito in quanto esasperato dai lunghi tempi di attesa al casello ferroviario che trovava per andare a lavorare.
Si è, infatti, accertato che il giovane con la linea di casa aveva creato una fake-mail intestata alla collega di lavoro che poi utilizzando un anonimizzatore e per il tramite della sua linea mobile l’aveva inviata al comune.
Denunciato
Nessuna attività eversiva quindi dietro il grave episodio compiuto dal 24enne ma solamente, come peraltro ammesso, l’esasperazione per i tempi di attesa al casello.
Acquisiti tali elementi l’uomo è stato denunciato alla Procura reggiana che a conclusione delle attività ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti del giovane in ordine ai citato riferimenti normativi volati.