Reggio si "ferma" con lo sciopero dei metalmeccanici
La manifestazione da Porta San Pietro quest'anno si dirigerà verso le ex Officine Reggiane

Si annuncia imponente lo sciopero che i sindacati hanno proclamato nella giornata di venerdi 28 marzo in città tanto che i tre sindacati, Cgil, Cisl e Uil che hanno indetto la protesta, in una dichiarazione congiunta affermano che “Ci scusiamo anticipatamente con la cittadinanza per il disagio, perché venerdì la città sarà bloccata da un lungo corteo a causa dell’indisponibilità di Confindustria e Confapi a trattare per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici”.
Si fermerà alle ex Reggiane
REGGIO EMILIA - La manifestazione partirà da porta San Pietro a Reggio Emilia e, al contrario dei tradizionali cortei sindacali, non andrà in centro ma imboccherà la Via Emilia in direzione Rubiera - Modena , salendo poi su Viale del Partigiano passando da Via Melato, scendendo in Viale dell’Aeronautica per poi concludersi nel centro delle Ex Reggiane dove il comizio finale sarà tenuto da rappresentanti locali di Fim e Uilm e dal segretario generale nazionale della Fiom Cgil Michele De Palma.
Cosa chiedono
Come è noto i sindacati chiedono, con questa protesta, la riapertura della trattativa, dopo la rottura risalente al 12 novembre 2024 sul tavolo dell’industria metalmeccanica (Federmeccanica – Assistal) e del 17 marzo (Unionmeccanica).