REVENGE PORN

Ricatta la sua ragazza a Reggio: "Ricaricami la Postepay o diffondo le tue foto hot"

In casa gli hanno trovato anche hashish e marijuana...

Ricatta la sua ragazza a Reggio: "Ricaricami la Postepay o diffondo le tue foto hot"
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Ha minacciato di diffondere immagini sessualmente esplicite della sua ragazza qualora lei non gli avesse fornito il pin della sua PostePay dove lui aveva versato del denaro.

Ricatta la sua ragazza: "Ricaricami la Postepay o diffondo tue foto hot"

REGGIO EMILIA - Un tentativo di estorsione, attuato mediante la minaccia del cosiddetto revenge porn, che ha visto la vittima rivolgersi ai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza per denunciare quanto le stava accadendo.

La perquisizione domiciliare

Nella perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione del giovane i carabinieri sampolesi hanno trovato nella sua camera circa 2 etti di sostanza stupefacente tra hashish e marjuana, una bilancia di precisione al grammo, oltre 200 euro in contanti ritenuti provento della compravendita di stupefacenti e un cellulare dove, da un primo esame,  su WhatsApp sono stati rilevati messaggi riconducibili alla presunta illecita attività.

Le immagini sessuali sul cellulare

Sempre nella memoria del cellulare i militari hanno anche rinvenuto immagini sessualmente esplicite della ragazza. Per questi motivi i carabinieri della stazione di San Polo d’Enza, nella giornata di sabato scorso, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti hanno arrestato un giovane poco più che ventenne, domiciliato nel reggiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. Questa mattina il giovane comparirà davanti al giudice per la condanna. Al giovane i carabinieri hanno contestato anche il reato di tentata estorsione in relazione alla minaccia fatta alla ragazza di divulgare immagini che la ritraevano in pose sessualmente esplicite.

Sabato mattina la denuncia per estorsione

Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato. Tutto ha avuto origine nella prima mattinata di sabato quando ai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza si presentava una ragazza che raccontava il tentativo di estorsione da parte dal ragazzo che la minacciava di diffondere immagini sessualmente esplicite che la riguardavano qualora non gli avesse fornito il pin della sua PostePay dove il ragazzo aveva versato dei soldi.

La droga rinvenuta nella sua abitazione

Nel corso degli accertamenti i carabinieri acquisivano anche elementi in relazione a una possibile illecita attività correlata alla compravendita di stupefacenti posta in essere dal ragazzo che quindi veniva “visitato” dai militari che si recavano al suo indirizzo per dare corso a una perquisizione domiciliare.

L'arresto del ventenne

L’attività dava esito positivo in quanto nella camera da letto i militari rinvenivano e sequestravano due panetti di hascisc del peso rispettivamente di circa un etto e circa 80 grammi, 7 grammi circa di marjuana, due ulteriori dosi di hascisc del peso di circa 8 grammi, una bilancia di precisione al grammo e il telefono cellulare del giovane con all’interno messaggi ritenuti dai carabinieri riconducibili dell'illecita attività. Sempre nella memoria del cellulare anche le foto oggetto delle presunte minacce. Accertati i fatti il giovane veniva arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana. Questa mattina comparirà davanti al giudice per la condanna.

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