collagna

Rifiuta di indossare il braccialetto: arrestato e condotto in carcere

Si tratta di un 36enne, che complice l'abuso di alcol e stupefacenti, era diventato particolarmente aggressivo nei confronti del padre

Rifiuta di indossare il braccialetto: arrestato e condotto in carcere
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Da circa dieci anni era violento con il genitore e per questo lo avevano sottoposto al braccialetto.

Rifiuta il braccialetto

VENTASSO - Dal 2014, complice l’uso di sostanze alcoliche e stupefacenti, ha iniziato a maltrattare gravemente il padre, sottoposto a continue richieste di soldi, a lui necessari per acquistare droga e l’alcol, che erano accompagnate da minacce e insulti e vessazioni, sia psicologiche che fisiche, qualora il padre si rifiutasse di dare i soldi richiesti.

Denunciato

Gravi presunte violenze quelle compiute da un 36enne reggiano in conseguenza delle quali i carabinieri della stazione di Collagna nel comune di Ventasso, a cui la vittima ha raccontato gli episodi di cui è stato vittima, al termine delle indagini hanno denunciato l’uomo, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.

Misura cautelare

La Procura reggiana, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri della stazione di Collagna, ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale di Reggio Emilia la misura cautelare non custodiale dell’allontanamento della casa familiare e del divieto di avvicinamento alla vittima prescrivendo di non avvicinarsi a meno di 5000 metri dalla vittima e di non comunicare con lei in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, prescrivendo anche il dispositivo di controllo a distanza (cosiddetto braccialetto elettronico).

Ulteriori indagini

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

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