Sant'Ilario d'Enza

Rivalità in amore: lo minacciano di morte durante una lite

A colpire la vittima due fratelli e una donna

Rivalità in amore: lo minacciano di morte durante una lite
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Probabilmente, i motivi della lite, dapprima verbale e poi fisica sarebbero da ricondursi alla rivalità in amore da parte di uno dei presunti aggressori nei confronti della vittima, il quale a seguito dell’aggressione subita ha riportato ferite poi giudicate guaribili dai sanitari dell’ospedale di Montecchio Emilia, in 7 giorni.

Era in un bar del paese

SANT'ILARIO D'ENZA - L’origine dei fatti risale al giorno 8 settembre 2023, quando, la vittima intorno alle ore 14, si trovava presso un locale di Sant’Ilario d’Enza in compagnia di amici.

Dopo un paio di ore, sono giunti presso il locale, a piedi, due fratelli rispettivamente di 47 e 51 anni e una donna di 45 anni. Il 51enne, notando la presenza della vittima, ha iniziato ad utilizzare termini ingiuriosi nei suoi confronti.

Lo ha colpito con un calcio

La vittima, quindi ha deciso di alzarsi dal tavolino chiedendogli i motivi di tali offese. Il 51enne senza aggiungere nulla, lo ha colpito con un calcio sulla sua gamba destra, per poi avventarsi contro di lui, fino a farlo cadere a terra. Successivamente gli stessi sono stati separati da alcuni presenti.

Lo ha minacciato di morte

Poco dopo è arrivato anche il 47enne che ha tentato di avventarsi contro la vittima, senza riuscirci, in quanto alcuni presenti sono riusciti a dividerli.

Tuttavia, i due uomini, hanno continuato a minacciare la vittima dicendogli testuali parole: “Ti devo uccidere”, mimando il gesto inequivocabile del pollice portato alla gola e fatto scorrere da una parte all’altra del collo, nel medesimo frangente la donna 45enne, moglie di uno dei due aggressori si è avvicinato alla vittima, ha tentato di colpirlo con la sua borsa, ma è bloccata da alcuni presenti.

Denunciate tre persone

Per questi motivi con l’accusa di lesioni personali e minacce i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci due uomini di 47 e 51 anni, e una donna di 45 anni abitanti nel reggiano.

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