Rogo Inalca: dalla Procura della Repubblica il punto sulla situazione
La Procura conferma in un documento "nessuna interferenza concreta ha svolto e potrà svolgere in futuro la doverosa attività di indagine in corso"

Con un dettagliato documento la Procura della Repubblica di Reggio Emilia ha deciso nella giornata di giovedi 19 giugno 2026 di fare il punto sulle attività di bonifica sul luogo dove si è sviluppato lo scorso 11 febbraio l'incendio che ha completamente distrutto gli stabilimenti Inalca e Quanta stop&go.
Dalla Procura della Repubblica il punto della situazione
REGGIO EMILIA - "Il sequestro dell’area interessata dall’incendio che l’11 febbraio scorso ha colpito gli stabilimenti di INALCA spa e QUANTA STOP&GO srl non ha mai ricompreso tutta l’area industriale, bensi soltanto le parti strettamente rilevanti per gli accertamenti investigativi." scrive la Procura.
Dal 21 febbraio l’area è stata ulteriormente circoscritta. Il 24 aprile scorso il legale della società INALCA spa ha depositato una istanza per richiedere l’accesso ai luoghi a fini degli interventi di bonifica strettamente necessari, istanza esitata lo stesso giorno dalla Procura della Repubblica che ha autorizzato il compimento di tutte le operazioni di bonifica necessarie, previo coordinamento con i reparti competenti dei Vigili del Fuoco, cosi come richiesto dallo stesso legale della società.
Immediata autorizzazione
Parimenti - continua la Procura - è stata data autorizzazione immediata, lo stesso giorno del deposito, ad ogni ulteriore istanza proposta dalle società colpite dall’incendio e dalle società assicuratrici, al fine di svolgere qualsiasi altro sopralluogo di interesse, sempre con la costante supervisione dei Tecnici dei Vigili del Fuoco.
Inizio bonifica
Il 26 maggio scorso i Tecnici dei Vigili del Fuoco hanno comunicato alla Procura della Repubblica l’inizio delle attività di bonifica, a cura delle ditte incaricate dalla società INALCA spa, avente ad oggetto un’area molto più estesa di quella sottoposta a sequestro, con la contestuale indicazione di un dettagliato cronoprogramma, comprensivo di interventi demolitori, che alla data odierna non è stato ancora ultimato.
Nessuna interferenza
Nessuna interferenza concreta ha svolto e potrà svolgere in futuro - chiarisce la Procura - la doverosa attività di indagine in corso della Procura della Repubblica rispetto a qualsiasi intervento di bonifica ritenuto necessario dall’Autorità pubblica o dalle società private interessate.
La Procura della Repubblica continuerà a prestare la massima e leale collaborazione istituzionale nei confronti di tutti i soggetti, Pubblici e Privati, coinvolti a qualsiasi titolo nella vicenda.