Rubavano nelle sale giochi forzando le slot machine: denunciati

Nel mese di giugno, due giovani residenti a Reggio Emilia hanno commesso due furti e un tentato furto nelle sale giochi del comprensorio ceramico reggiano. Usando attrezzi da scasso, sono riusciti ad aprire le slot-machine e a rubare i soldi contenuti al loro interno.

Rubavano nelle sale giochi forzando le slot machine

SCANDIANO - L'ultima volta che i carabinieri di Scandiano sono intervenuti è stato il 21 giugno, quando hanno cercato una Fiat panda con a bordo i due giovani, che si erano allontanati da una sala giochi di Scandiano dopo aver tentato di forzare le slot machine.

Il 3 giugno precedente avevano rubato circa 600 euro dalla stessa sala giochi. La Fiat panda, che i due sconosciuti utilizzavano, è risultata rubata il 10 maggio a Reggio Emilia.

Fermati in un'altra sala giochi

I carabinieri hanno ipotizzato che dopo il tentato furto i due si sarebbero recati in un'altra sala giochi, quindi hanno perlustrato le aree del comprensorio ceramico dove si trovano tali attività. Sono riusciti a intercettare e fermare l'auto con i due giovani vicino a una sala giochi di Casalgrande, dove si erano recati.

Sorpresi con strumenti per lo scasso

Dopo aver identificato i giovani e aver effettuato una perquisizione personale e veicolare, i carabinieri hanno trovato un borsello con circa 500 euro in monete tra i piedi di uno dei due, che erano state appena rubate dalla sala giochi di Casalgrande, che era stata forzata. Sono stati anche ritrovati degli attrezzi da scasso come cacciaviti, una tronchese, un levachiodi e un tagliavetro all'interno dell'auto.

Il contributo delle immagini di videosorveglianza

Gli accertamenti successivi, inclusa l'analisi dei video delle telecamere di videosorveglianza delle sale giochi, hanno permesso di acquisire elementi che indicavano la responsabilità dei due nell'atto criminoso a Scandiano, nel furto alla sala giochi di Casalgrande e nel furto precedente del 3 giugno nella stessa sala giochi di Scandiano.

La denuncia e i sequestri

I carabinieri hanno denunciato i due giovani per furto aggravato e continuato, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli.

Durante le indagini, è stata ritrovata e restituita al proprietario un'auto rubata che i due utilizzavano per spostarsi. Sono stati anche sequestrati degli strumenti da scasso e circa 500 euro in monete, provento dei furti.