l'inseguimento

Salta il posto di blocco e aggredisce i Carabinieri: arrestato

I militari sono riusciti a fermarlo dopo un inseguimento e solo grazie allo spray al peperoncino

Salta il posto di blocco e aggredisce i Carabinieri: arrestato
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Un uomo di origini nigeriano è stato arrestato a Reggio Emilia per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

Salta il posto di blocco e aggredisce i Carabinieri

REGGIO EMILIA - L’origine dei fatti ieri pomeriggio, 20 giugno 2023, poco prima delle 14.30 quando nei pressi della stazione ferroviaria di Reggio Emilia, precisamente in via Lama Golese, due pattuglie della sezione radiomobile, durante un posto di controllo, hanno intimato l’alt ad un’autovettura Peugeot 307.

Ha quasi investito i militari

Il conducente, però, non si è fermato, rischiando di investire due militari, e si è dileguato verso viale Piave. Ne è scaturito dunque un inseguimento a seguito del quale il conducente della Peugeot è andato a impattare da solo contro una struttura in cemento armato che sostiene il ponte della ferrovia.

Ha aggredito i militari

Il conducente - miracolosamente illeso - è sceso dall’auto e ha proseguito la fuga a piedi per viale Regina Margherita dove è stato raggiunto da un militare, che è stato aggredito dall'uomo che ha cercato di fuggire.

A quel punto gli altri colleghi si sono avvicinati all'uomo e grazie all'uso dello spray al peperoncino in dotazione, lo hanno bloccato e condotto in caserma.

Aveva droga nell'auto

I successivi accertamenti hanno portato a trovare sotto il sedile del conducente una modica quantità di hashish che è stata sequestrata in via amministrativa in quanto detenuta per uso personale non terapeutico.

Il cittadino nigeriano, che sembra non essere in possesso di patente di guida, è stato condotto in ospedale per le visite del caso insieme a due militari che hanno riportato lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni di prognosi.

Alla luce di quanto emerso l’uomo, condotto in caserma è stato arrestato in ordine ai citati riferimenti normativo violati venendo quindi ristretto a disposizione della Procura reggiana.

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