la condanna

Sequestro di persona nel veronese, arrestato uno dei responsabili di Correggio

L'uomo ha patteggiato, ma deve scontare più di 3 anni di pena

Sequestro di persona nel veronese, arrestato uno dei responsabili di Correggio
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Aveva chiesto il patteggiamento e ieri è stato finalmente arrestato Massimo Carnevali, 44enne di Correggio, accusato di sequestro di persona e tortura nel 2021.

Sequestro di persona nel veronese

CORREGGIO - Il 26 agosto 2021, un 47enne, al volante della sua auto, è stato avvicinato, sulla provinciale che unisce Castelnuovo del Garda a Valeggio, da due macchine, una Bmw e un Audi, con targhe rubate. Indossando passamontagna, usando lampeggianti e palette come quelli della polizia, hanno indotto il 47enne a fermarsi.

Aperta la portiera, la donna gli ha sparato alle gambe, poi l’hanno segregato in un casolare ad Acquanegra sul Chiese per diverse ore, e infine lasciato quasi nudo e legato con fascette in aperta campagna a Ceresara.

L'accusa di avvelenamento

La donna albanese avrebbe ideato e organizzato l’azione, mentre Carnevali - insieme agli altri - avrebbe collaborato alle attività preparatorie del raid: pedinamenti tramite un Gps installato sull’auto del 47enne e appostamenti.

Il correggese aveva preso posto sulla Bmw, su cui fu caricato a forza il 47enne, poi sottoposto a un pestaggio durato ore, per farsi dare informazioni su un presunto avvelenamento che la donna albanese sosteneva di aver subìto da parte dell'uomo.

Il patteggiamento

Il correggese ha, quindi, patteggiato la pena per i reati di concorso in tortura, lesioni personali (la vittima ha avuto una prima prognosi di 40 giorni), ricettazione per le targhe rubate, porto d’arma in luogo pubblico, detenzione illecita di dispositivi simili a quelli delle forze dell’ordine e della rapina al 47enne di un assegno da 1.500 euro e del cellulare.

La condanna

La condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione, 1000 euro di multa e la pena accessoria di 5 anni di interdizione dai pubblici uffici è divenuta esecutiva l’8 dicembre scorso, motivo per cui l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura scaligera ha emesso l’ordine di carcerazione che è stato trasmesso ai carabinieri di Correggio per l’esecuzione.

L'arresto

I militari di Correggio ieri mattina, ricevuto il provvedimento, vi hanno dato esecuzione rintracciando il 44enne correggese che è stato, quindi, arrestato e tradotto, dopo le formalità di rito, presso la Casa Circondariale. Detratto i pre-sofferto in regime di custodia cautelare pari a 10 mesi e 13 giorni l’uomo deve ancora scontare 3 anni, 7 mesi e 17 giorni di carcere.

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