Si allaccia abusivamente alla rete dell'Enel: denunciato un 43enne

Un 43enne della bassa reggiana è stato denunciato per essersi allacciato abusivamente alla rete Enel.

Si allaccia abusivamente alla rete dell'Enel

BRESCELLO - Dal 19 maggio 2023, a Brescello, mediante la manomissione degli apparati di misura, attraverso l’apposizione di cavi abusivi, collegati tramite morsetti a perforazione che entravano all'interno del muro perimetrale di un immobile, un quarantatreenne abitante nella bassa reggiana avrebbe sottratto illecitamente un ingente quantitativo di energia elettrica arrecando alla società erogatrice dell’energia un danno stimabile per oltre 6500 euro.

La  segnalazione da personale tecnico

La scoperta del danno è  partita dalla segnalazione ai carabinieri fatta da personale tecnico della società e-distribuzione, i quali riscontravano un prelievo irregolare di energia elettrica dal 19 maggio di quest’anno al 7 novembre scorso.

Da qui le indagini dei militari che l’altra mattina, che si sono recati  sul luogo, unitamente agli operatori dipendenti della società Enel, ed hanno avuto modo di appurare che seppur l’allaccio alla corrente era cessato, il locale risultava essere fornito da energia elettrica e dopo aver constatato l’effettiva esistenza dell’allaccio abusivo hanno ripristinato il tutto procedendo alla messa in sicurezza dell'impianto.

Cosa si era inventato

Durante il controllo effettuato, dai carabinieri in presenza del personale tecnico della società, si è accertato che il prelievo irregolare di energia elettrica era stato effettuato attraverso la manomissione degli apparati di misura. In particolare, veniva riscontrata la presenza di un bypass del misuratore realizzato intercettando la presa alimentante di proprietà della società "e-distribuzione". I cavi abusivi, collegati tramite morsetti a perforazione entravano all'interno del muro perimetrale dell'esercizio pubblico, alimentando l'intero locale.

Denunciato

Per questi motivi con l’accusa di furto aggravato i Carabinieri di Brescello  hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un uomo di 43anni domiciliato in un comune della bassa reggiana.