Scandiano

Si prescrive farmaci falsificando le ricette

Ha agito in diverse farmacie del comprensorio ceramico reggiano

Si prescrive farmaci falsificando le ricette
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I fatti risalgono al 17 ottobre 2023, quando un medico che ha prestato servizio presso la Guardia Medica del comprensorio ceramico, si è recato presso gli uffici dei carabinieri della Tenenza di Scandiano per sporgere formale denuncia verso ignoti, riferendo di aver verificato che presso una farmacia di Scandiano erano state consegnate tre ricette mediche su carta bianca, che riportavano il suo timbro, ma che non erano mai state emesse da lui.

Ricette che il medico non aveva mai autorizzato

SCANDIANO - Un medico che aveva prestato servizio presso la Guardia Medica del comprensorio ceramico, si è recato  presso gli uffici dei carabinieri della Tenenza di Scandiano per sporgere formale denuncia verso ignoti, riferendo di aver verificato che presso una farmacia di Scandiano erano state consegnate tre ricette mediche su carta bianca, che riportavano il suo timbro, ma che non erano mai state emesse da lui.

Ad informarlo una farmacista

Il medico è venuto a conoscenza delle false ricette mediche emesse a suo nome, da una farmacista di Scandiano, con la quale si è confrontato  ed ha accertato l’accaduto, inoltre, ha riferito ai militari, di ricordare che nel maggio 2023, quando era in servizio presso la Guardia Medica di Scandiano, aveva emesso una vera ricetta medica, per un farmaco, al 44enne, indicato quale paziente e destinatario delle tre false ricette.

Anche in altre farmacie

I militari, dopo aver eseguito accertamenti, presso le farmacie delle zone limitrofe, hanno scoperto che anche presso altre farmacie del comprensorio, erano state consegnate le identiche ricette mediche.

A seguito delle indagini svolte, dai militari scandianesi, sono riusciti a risalire al 44enne, il quale in apposita seduta di riconoscimento fotografico è stato  riconosciuto con certezza e senza ombra di dubbio, sia dal medico,  che da alcuni dei farmacisti interessati, confermando la sua presunta responsabilità in tutte le cessioni delle ricette, riscontrabile anche dalle note nel retro di alcune ricette, in cui i vari farmacisti che le acquisivano, trascrivevano i dati d’identità e dei documenti del cliente effettivamente intestati al 44enne.

Ora l'uomo è accusato di "falsità materiale commesse dal privato in certificati o autorizzazioni amministrative".

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