Nel pomeriggio del 26 settembre 2025, intorno alle 16,00 un anziano sarebbe stato avvicinato nel comune di Luzzara da un giovane straniero che, con un gesto repentino, gli avrebbe strappato dal collo una catenina in oro per poi darsi alla fuga a bordo di un monopattino.
Strappa una catenina d’oro ad un anziano
LUZZARA – L’uomo, scosso dall’accaduto, ha contattato immediatamente il numero unico di emergenza 112, che ha inviato sul posto nell’immediato una pattuglia della Stazione Carabinieri di Boretto, coadiuvata da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Guastalla.
Subito le ricerche
Raccolte le prime informazioni, i militari hanno avviato subito le ricerche dell’autore. Durante i controlli, i carabinieri del Radiomobile hanno notato un giovane africano, corrispondente pienamente alla descrizione fornita dalla vittima.
Trovato un cutter
Al momento dell’identificazione, l’uomo si è opposto da subito ai controlli scagliandosi con estrema violenza contro i militari, colpendoli con calci e pugni e tentando di sfilare la pistola dalla fondina di un carabiniere. Con non poche difficoltà, l’uomo è stato immobilizzato e ammanettato, ed a seguito di ulteriori controlli, nella tasca dei pantaloni indossati dal giovane, hanno rinvenuto un cutter della lunghezza totale di 15 cm di cui 9 la sola lama, posto immediatamente sotto sequestro.
30 giorni di prognosi per un carabiniere
A seguito della furia violenta dell’uomo, un carabiniere riportava lesioni giudicate guaribili in 30 giorni presso l’ospedale civile di Guastalla, mentre un’autovettura di servizio riportava danni causati dalla resistenza del fermato.
Diversi reati commessi
Per questi motivi con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, tentato furto, danneggiamento e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, i carabinieri dell’aliquota radiomobile hanno arrestato un 26enne africano, abitante a Luzzara risultato gravato da precedenti penali e sottoposto alle misure di prevenzione della sorveglianza speciale e dell’avviso orale, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci
Perquisizione domiciliare
. Le immediate indagini, svolte dai militari dell’aliquota Radiomobile di Guastalla, hanno consentito di raccogliere ulteriori elementi di presunta responsabilità a carico del 26enne. In particolare, la successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione del presunto reo, ha consentito di rinvenire diversi oggetti di sospetta provenienza illecita, tra cui un monopattino elettrico, un paio di orecchini, un anello da donna e un bracciale, dei quali l’uomo non era in grado di giustificarne il possesso. Posti tutti sotto sequestro.
Nessuna traccia della catenina
La catenina sottratta all’anziano non è stata invece rinvenuta. Inoltre, grazie alle dichiarazioni testimoniali, ed al riconoscimento del reo, da parte della vittima in sede di individuazione fotografica, sono stati raccolti ulteriori elementi di presunta responsabilità a suo carico, e per questi motivi il 26enne è stato denunciato alla procura reggiana anche per furto con strappo e ricettazione.
Ulteriori indagini
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.