REGGIO EMILIA

Tenta di truffare un'anziana signora ma è arrestato in flagranza di reato

Il truffatore l'ha informata che sua figlia era stata vittima di un incidente stradale ma in realtà quest'ultima era con lei

Tenta di truffare un'anziana signora ma è arrestato in flagranza di reato
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Il truffatore ha diversi precedenti ed ora è accusato di tentata truffa aggravata.

Tenta di truffare

REGGIO EMILIA - È un trentaduenne napoletano, con diversi precedenti, il truffatore arrestato in flagranza di reato nel pomeriggio di giovedì 13 febbraio 2025 a Reggio Emilia dagli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato per il reato di tentata truffa aggravata.

Orario di pranzo

Era l’orario di pranzo quando un’anziana cittadina reggiana ha ricevuto una telefonata da un uomo che, qualificandosi per un maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, le ha riferito che sua figlia aveva provocato un sinistro stradale con feriti e che la stessa, nel corso della stessa giornata, sarebbe stata condotta in Tribunale per essere giudicata.

Dodicimila e cinquecento euro

Il finto Maresciallo le ricordava ancora che le spese processuali conseguenti all’incidente, circa 12.500 euro, sarebbero state a carico dell’assicurazione, ma in ragione dell’urgenza le avrebbe dovute consegnare a titolo di garanzia del debito.

Stato emotivo

L’uomo ha tentato abilmente di circuire l’anziana donna, facendo leva sul suo stato emotivo e l’ha invitata a consegnare la somma di denaro ad un suo collega-complice che a distanza di pochi minuti si sarebbe presentato presso la sua abitazione per riscuoterlo, ricordandole che in alternativa avrebbe potuto consegnare gioielli e preziosi per un valore equivalente.

Ha chiamato la Polizia di Stato

L’anziana signora, però, si è resa conto del tentativo di truffa, anche perché la figlia si trovava proprio a casa insieme a lei e ha avvisato tempestivamente la sala operativa della Polizia di Stato fornendo agli agenti tutte le informazioni utili per un intervento efficace, mantenendo sempre il contatto telefonico con il finto Maresciallo.

Pochi minuti

Dopo pochi minuti il truffatore si è presentato presso l’abitazione della signora, suonando  al campanello della sua abitazione e nello stesso tempo il finto Maresciallo, sempre al telefono, rassicurava la donna dicendole di aprire la porta al suo collega e di consegnargli il denaro.

Lo hanno fermato

Gli agenti della Squadra Mobile, che si erano appostati nei pressi del palazzo, sono riusciti a fermare l’uomo nonostante avesse tentato la fuga dopo essersi reso conto che qualcosa non era andato secondo i suoi piani e dell’ignoto complice.

Arrestato

Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato di tentata truffa aggravata poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria che ha disposto per lui la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g. ogni giorno della settimana. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica diretta dal Procuratore, Dott. Calogero Gaetano Paci proseguono per far luce sui complici e su altri odiosi episodi analoghi.

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