tentato omicidio di massa

Tenta di uccidere i condomini con dispersione di gas: momenti di paura nel reggiano

L'uomo è stato arrestato per tentato omicidio di massa. In cantina custodiva diverse bombole di gas

Tenta di uccidere i condomini con dispersione di gas: momenti di paura nel reggiano
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Una giornata di follia e atti criminali ha messo a rischio la sicurezza pubblica di un condominio di Gualtieri. Un uomo di 39 anni, residente a Reggio Emilia, è stato arrestato e messo in custodia cautelare per tentato omicidio di massa, violazione della sorveglianza speciale e altre gravi accuse.

Tenta di uccidere i condomini con dispersione di gas

GUALTIERI - La giornata di follia ha avuto inizio il 16 giugno scorso, quando l'uomo ha utilizzato la sua auto come ariete per colpire una siepe nel complesso residenziale in cui viveva. Nel corso dei successivi atti criminali, l'uomo ha minacciato e ostacolato i suoi vicini, oltre a svolgere azioni distruttive, come dare calci ad alberi e lanciare oggetti dalle finestre.

Ha violato la sorveglianza speciale

L'uomo ha anche violato le restrizioni della sorveglianza speciale, imposta dal Tribunale di Bologna, che gli vietava di uscire dal comune di Cadelbosco di Sopra durante le ore notturne. Nonostante ciò, l'uomo si è direttamente recato nella cantina di un condominio, violando così le restrizioni imposte.

Tre bombole di gas in cantina

All'interno della cantina, di proprietà dell'uomo, sono state trovate tre bombole di gas, di cui una era stata aperta e saturava completamente lo spazio con il gas GPL. Questo ha messo a rischio la sicurezza pubblica, considerando la presenza del condominio adiacente e la vicinanza di una famiglia con cui l'uomo aveva avuto un litigio.

I Carabinieri, giunti sul posto dopo la segnalazione di un forte odore di gas, hanno collaborato con i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l'area. La presenza delle altre due bombole chiuse, appartenenti all'uomo, ha ulteriormente aggravato la situazione.

Aveva precedenti penali

L'uomo è stato arrestato e portato in custodia cautelare dai Carabinieri di Gualtieri e Guastalla.

Va notato che il trentanovenne, oltre alle accuse di questa giornata di follia, era già stato arrestato in precedenza per truffa e condannato a 6 mesi di carcere. Durante questi giorni, l'uomo ha violato gli arresti domiciliari senza autorizzazione ed è stato denunciato per evasione.

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