Lite finita male

Troppo insistente con alcune ragazze, nasce un diverbio e spunta fuori un coltello

Ventenne si approccia ad un gruppo di ragazze che non gradiscono, degenera la situazione e scoppia una lite.

Troppo insistente con alcune ragazze, nasce un diverbio e spunta fuori un coltello
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Minaccia aggravata e porto abusivo di arma bianca sono le accuse mosse al giovane dai carabinieri della radiomobile di Guastalla.

Scoppia un diverbio: uno dei due tira fuori un coltello

GUASTALLA -  Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio dell’altro ieri presso il Lido Po di Guastalla quando un giovane 25enne, residente nella bassa reggiana, con l'intento di fare amicizia ha avvicinato un gruppo di ragazze.

Le giovani, non gradendo l'approccio, hanno chiamato in loro soccorso un conoscente, al fine di allontanare il giovane. Fra i due ne è nata una discussione al culmine della quale, secondo quanto riferito, l’amico delle ragazze avrebbe estratto un coltello con cui avrebbe minacciato il 25enne al fine di allontanarlo. Quest’ultimo, vista l’arma, avrebbe contattato il 112 segnalando all’operatore della centrale operativa della compagnia Carabinieri di Guastalla quanto era avvenuto, chiedendo l’intervento di una pattuglia.

L'intervento delle Forze dell'Ordine

Sul posto è giunta poco dopo una pattuglia dei Carabinieri di Guastalla ed una dei Carabinieri di Luzzara. Alle Forze dell'Ordine il giovane ha confermato quanto già riferito all’operatore della centrale operativa, e cioè che poco prima - a seguito di una discussione - era stato minacciato con un coltello da un altro ragazzo, ancora presente sul posto. Quest'ultimo, una volta individuato, è stato avvicinato dai militari che lo hanno identificato: si trattava di un ragazzo poco più che ventenne, trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo circa 20 cm custodito nella tasca dei pantaloni.

Il giovane è stato accompagnato presso gli uffici dei Carabinieri di Guastalla dove, posto sotto sequestro il coltello, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per i reati di porto abusivo di strumento atto ad offendere e minaccia aggravata.

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