il gesto estremo

Si è tolto la vita in carcere il 36enne che aveva ucciso la suocera a Castelnovo

Sembra che l'uomo soffrisse di depressione e che già in precedenza avesse compiuto gesti di autolesionismo.

Si è tolto la vita in carcere il 36enne che aveva ucciso la suocera a Castelnovo
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REGGIO EMILIA - Si è ucciso in carcere Tukpeh Antwi Osborne, il 36enne di origine liberiana che lo scorso marzo aveva ucciso la suocera, Tiziana Gatti nella casa di via Rossini a Castelnovo Sotto.

Tukpeh Antwi Osborne si è tolto la vita: soffriva di depressione

Il giovane si sarebbe tolto la vita impiccandosi nella propria cella nel carcere di Reggio Emilia, dove era in custodia cautelare dal giorno dell’arresto. Le guardie carcerarie lo hanno trovato privo di vita e a nulla sono valsi i soccorsi.

L'uomo soffriva di depressione e già in passato si era lasciato andare a gesti di autolesionismo. La salma resta ora a disposizione per l'autopsia.

L'omicidio della suocera

Il delitto di Castelnovo Sotto era avvenuto nell’ambito delle tensioni legate alla separazione di Osborne dalla compagna Paola Melli, coinvolgendo anche i figli di 2 e 4 anni di età. L’omicidio di Tiziana Gatti, 62 anni, avvenuto nella casa di via Rossini a Castelnovo Sotto.

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