Correggio

Uomo violento evade dagli arresti domiciliari e finisce in carcere

E' stato sorpreso nell'appartamento di un vicino mentre li minacciava di morte

Uomo violento evade dagli arresti domiciliari e finisce in carcere
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Si trovava agli arresti domiciliari, presso l’abitazione dei suoi familiari, in quanto si era reso responsabile del reato di violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale.

Evade dai domiciliari e finisce in carcere

CORREGGIO - Nel dettaglio, il 1° marzo 2024 poco prima delle 20:00 i carabinieri di Correggio sono intervenuti presso un appartamento di un condominio del paese, dove un cittadino aveva segnalato una lite con altro condomino.

Minacce di morte

Giunti sul posto i carabinieri hanno raggiunto l’appartamento al piano terzo del plesso, notando la presenza del 53enne, noto agli operanti, che stava minacciando di morte gli occupanti dell’appartamento, che nel frattempo l’avevano circondato con il chiaro intento di aggredirlo.

Per evitare ulteriori gravi conseguenze, non senza difficoltà, i militari hanno cercato di condurre fuori l’uomo che continuava a minacciare di morte i vicini, che hanno riferito il possesso di una pistola da parte dello stesso 53enne, con la quale poco prima aveva esploso dei colpi nella loro direzione.

Lo volevano aggredire

Giunti all’esterno, alla richiesta dei militari se detenesse un’arma, il 53enne è andato  in escandescenza minacciando e offendendo gli operanti, che ha cercato di colpire con calci e pugni. Solo l’utilizzo dello spray in dotazione ha consentito ai carabinieri di avere la meglio sull’uomo, che è stato ammanettato e trovato in possesso di una pistola, poi rivelatasi “a salve” ma priva del tappo rosso, che occultava nella cintola dei pantaloni indossati e che è stata sequestrata.

In tali frangenti sono giunti una ventina di persone della famiglia con cui era nata la lite che volevano impedire l’allontanamento dell’uomo con il chiaro intento di aggredirlo, accusandolo di essere entrato in casa loro e di aver esploso dei colpi di pistola in direzione del proprietario della casa, che in quel momento era con la sua famiglia, tra cui i figli minorenni.

Arrestato

Con non poche difficoltà, gli operanti sono riusciti a far salire l’uomo in macchina conducendolo in caserma dove, dopo le visite mediche in conseguenze all’utilizzo dello spray, è stato arrestato in ordine ai citati riferimenti normativi violati e ristretto a disposizione della Procura.

Misura cautelare

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, concorde con le risultanze investigative dei carabinieri, ha richiesto ed ha ottenuto  dal Tribunale di Reggio Emilia una misura cautelare restrittiva in regime di arresti domiciliari a carico dell’uomo. Il provvedimento è stato  trasmesso ai carabinieri che vi hanno dato esecuzione traendo in arresto il presunto responsabile, che al termine delle formalità di rito è stato ristretto, in regime di arresti domiciliari, presso il domicilio di alcuni familiari.

Ancora minacce di morte

Il 1° luglio 2024, intorno alle ore 20:00 l’uomo è evaso dagli arresti domiciliari. Lo stesso, in stato di forte alterazione psico-fisica, dovuta ad abuso di sostanze alcooliche, si è recato presso un bar, dove ha incontrato il vicino di casa e lo ha minacciato nuovamente di morte, desistendo dalla sua condotta solo dopo l’intervento di altri familiari che si trovavano sul posto e che sono riusciti ad allontanarlo.

Troppo irascibile

Intorno alle 21:30 l’uomo è stato rintracciato presso la propria abitazione da personale della stazione carabinieri di Bagnolo in Piano, intervenuta sul posto. Inoltre, a seguito di una dichiarazione dei propri familiari conviventi che hanno dichiarato che a causa dell’uso smodato di alcolici e del carattere irascibile dell’uomo e delle continue aggressioni verbali, non avevano più intenzione di concedergli ospitalità, rifiutando di fatto la possibilità che lo stesso potesse continuare gli arresti domiciliari presso la loro abitazione.

Ecco che a seguito di quanto esposto si è determinato un aggravamento della misura cautelare dagli arresti domiciliari in atto, e disposta l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.

Giovedì 4 luglio i carabinieri della Stazione di Correggio, dopo aver ricevuto il provvedimento, vi hanno dato esecuzione accompagnando l’uomo in carcere.

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