Usano la cassetta del contatore del gas come deposito per la droga
I carabinieri della locale Stazione hanno sequestrato oltre 75 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish"
Cassette del contatore del gas utilizzate dai pusher come depositi dove nascondere le dosi di droga da spacciare al minuto? E’ una forte ipotesi investigativa su cui stanno lavorando i Carabinieri della Stazione di Correggio.
Cassette del contatore del gas come deposito per la droga
CORREGGIO - L'ipotesi è nata dopo che domenica 8 ottobre 2023 i militari, mentre erano impegnati in un controllo del territorio, hanno proceduto al controllo di alcuni ragazzi, i quali hanno ammesso di essersi incontrati per trascorrere il pomeriggio assieme.
Alla richiesta dei carabinieri, tesa a comprendere se i giovani detenessero illecitamente sostanza stupefacente o armi, anche in considerazione del fatto che la via ove è avvenuto il controllo era piuttosto isolata, gli stessi, si sono mostrati peraltro collaborativi ed hanno riferito di non detenere nulla dandone anche prova visiva svuotando le proprie tasche ed esibendo il contenuto, dal quale non si è rivelato alcunché di illecito o anomalo.
Una cassetta in ferro del gas forzata
Terminata l’identificazione e, dato che il controllo ha dato esito negativo, i giovani sono stati invitati ad allontanarsi.
I militari hanno poi effettuato un successivo ed accurato sopralluogo dell’area circostante e, a circa una quindicina di metri, è stata notata una cassetta in ferro del contatore del gas di un condominio che era forzata.
Dentro sostanza stupefacente
E' stato, pertanto, aperto lo sportellino in ferro e, sopra il contatore del gas, al suo interno, sono stati trovati dieci involucri in cellophane contenenti 75 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, ed un bilancino di precisione.
I Carabinieri, pertanto, hanno recuperato lo stupefacente che è stato sequestrato. Ora la parola alle indagini finalizzate all’identificazione del pusher chiamato a rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Dopo le piante e gli asili ora i contatori
Dopo le piante dei parchi e le aiuole degli asili, dove nel recente passato i carabinieri nel reggiano hanno operato alcuni importanti sequestri di droga, ora si sono affacciati i contatori del gas di private abitazioni che potrebbero, stando alle prime risultanze dei Carabinieri, essere utilizzate dai pusher per nascondere la droga evitando quindi che finisca nelle maglie dei controlli dei Carabinieri.