Vende libri usati su internet, ma si trova il conto svuotato di 2mila euro
I Carabinieri di Novellara hanno identificato in due romani i presunti autori della truffa ai danni di uno studente reggiano.
La vittima è uno studente ventenne, si è accorto solo dopo di aver ricaricato una carta per un valore circa 2.000 euro.
Fanno finta di comprare libri usati online, ma rubano 2000 euro
NOVELLARA – Ha pubblicato più inserzioni sul web per vendere libri usati ma anziché ricevere i soldi si è ritrovato il conto alleggerito di circa 2.000 euro. E’ stato contattato telefonicamente da un sedicente acquirente che, oltre a mostrarsi molto interessato all’acquisto di uno dei libri posti in vendita, si è detto disponibile a pagare immediatamente.
L’unica richiesta avanzata è stata relativa al metodo di pagamento: ha infatti chiesto di utilizzare la ricarica attraverso l’utilizzo della postazione ATM dell’ufficio postale (l’operazione era infatti possibile solo attraverso un POSTAMAT). In contatto telefonico con l’acquirente la vittima, uno studente 20enne residente nella bassa reggiana, su indicazione dell’interlocutore ha effettuato una serie di operazioni, ripetendole per ben 7 volte. Il truffatore aveva fatto credere alla vittima, infatti, che le operazioni non stessero andando a buon fine.
Scoperto il raggiro
Quando lo studente si è accorto di aver ricaricato una carta per circa 2.000 euro, il ragazzo ha chiesto spiegazioni, ma il malintenzionati hanno utilizzato il pretesto della batteria scarica del cellulare rendendosi irreperibili. Avendo capito di essere stato vittima di un raggiro, il giovane si è rivolto ai carabinieri della stazione di Novellara sporgendo denuncia per truffa.
I carabinieri hanno avviato le indagini e dopo una serie di riscontri tra utenze telefoniche e le due carte prepagate dove erano stati versati i soldi, sono riusciti a risalire ai due presunti truffatori: un 48enne e un 38enne, entrambi abitanti nella capitale ed entrambi denunciati.