Castelnovo di Sotto

Ventenne prende a calci e deruba un minorenne

Attualmente il giovane si trova ristretto agli arresti domiciliari

Ventenne prende a calci e deruba un minorenne
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Attualmente ristretto agli arresti domiciliari, in quanto la notte del 3 novembre 2023 in concorso con altre persone, si era reso responsabile di rapina aggravata ai danni di un minore di 15 anni.

Ventenne prende a calci e deruba un minorenne

CASTELNOVO SOTTO - La vittima, ignaro di ciò che gli sarebbe potuto accadere, si era accordato con un altro ragazzo, che aveva conosciuto da appena qualche mese, per vedersi a Boretto e trascorrere una serata insieme. Nella serata, si era quindi recato a Boretto, parcheggiando la sua Citycar per salire nell’auto con a bordo l’amico e altri due giovani non conosciuti dalla vittima.

Successivamente l’auto condotta dall’odierno condannato, con a bordo la vittima partiva verso Brescello dove, secondo quanto fatto credere al 15enne, avrebbero incontrato alcune amiche che li stavano aspettando. Giunti in un parcheggio, dove a parer loro, avrebbero dovuto incontrare le amiche, fermavano l’auto.

A pugni in testa

A questo punto il ragazzo veniva preso a pugni in testa, per poi aprirgli il borsello che aveva a tracolla e derubarlo del telefono cellulare e delle chiavi della Citycar. Il conducente dell’auto, oggi condannato, minacciava la vittima di ucciderlo con un machete che riferiva di avere all’interno della sua macchina e che effettivamente la vittima aveva notato poco prima entrando nell’autovettura. Insultato, e minacciato il minore, in aperta campagna, veniva gettato fuori dall’auto e preso a calci e pugni.

Dentro ad un canale

Non sapendo come fuggire, si buttava dentro ad un canale alto qualche metro che si trovava al margine della strada, affinché gli aggressori desistessero dalle loro azioni violente. In ultimo, prima di andare via lo minacciavano dicendogli che, se si fosse alzato prima che avesse visto scomparire le luci della loro autovettura lo avrebbero ammazzato.

In ospedale

Con molta fatica il minore riusciva a raggiungere una vicina abitazione e chiedere aiuto. Quindi l’allarme ai soccorsi che intervenivano sul posto con una pattuglia dei Carabinieri di Gattatico ed un’ambulanza, che accompagnavano la vittima in ospedale dove veniva raggiunto dalla madre. Da lì veniva poi dimesso con una prognosi di giorni 7 (sette). Quindi la denuncia dei genitori della vittima presso i carabinieri della stazione di Gualtieri, i quali a seguito di indagini con l’accusa di rapina, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi denunciavano alla Procura di Reggio Emilia il 20enne conducente dell’auto.

Arresti domiciliari

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Gualtieri ha richiesto ed ottenuto  nell’aprile del 2024 dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti del 20enne della misura cautelare degli arresti domiciliari.

A seguito dell’iter processuale, con Giudizio abbreviato, con sentenza emessa il 24 ottobre 2024 dal Gup presso il tribunale di Reggio Emilia, definitiva l’8 gennaio 2025, il 20enne è stato  riconosciuto colpevole dal competente Tribunale di Reggio Emilia che lo ha giudicato, condannandolo alla pena di anni 2 mesi 7 e giorni 20 di reclusione oltre al recupero della pena pecuniaria della multa di 2167 euro.

Nel 2026

Per questi motivi, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, il 24 gennaio scorso, ha emesso l'ordine di esecuzione per la carcerazione. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito l’altro ieri pomeriggio dai Carabinieri della Stazione di Castelnovo Sotto. I militari, quindi, hanno raggiunto il condannato,  presso la propria abitazione in cui si trovava in regime di arresti domiciliari per questa causa, ed hanno dato esecuzione al provvedimento accompagnandolo in carcere per l’espiazione della pena, che terminerà il 28 novembre 2026.

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