Viola il divieto di avvicinamento e pesta la moglie: arrestato un 42enne
Le misura cautelari emesse nel novembre del 2021 non hanno fermato l'uomo
Dopo un anno dal matrimonio, lanciava offese, minacce di morte e praticava violenze nei confronti della moglie e della figlia, un uomo di 42 anni finalmente arrestato a Reggio Emilia.
Viola il divieto di avvicinamento e pesta la moglie
Maltrattamenti fisici e psicologici quelli computi dall’uomo nei confronti della moglie a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri reggiani, a cui la donna nel corso di una sofferta deposizione ha raccontato, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 42enne abitante in città in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia.
Il provvedimento di novembre
Nel novembre dell’anno scorso su richiesta della stessa Procura il GIP del Tribunale di Reggio Emilia aveva disposto l'applicazione nei confronti dell’uomo della misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla moglie e alla figlia di quest’ultima, prescrivendogli di non avvicinarsi alle stesse e dai luoghi dalle medesime frequentati. Provvedimento di natura cautelare che sabato è stato violato dall’uomo quando la moglie, entrata in casa per prelevare degli indumenti personali, si è ritrovata il marito che l’ha violentemente percossa con pugni e calci. La vittima è riuscita a fuggire da casa e lanciare l’allarme al 112 dei carabinieri che hanno inviato sul posto un equipaggio della radiomobile che, dopo aver assicurato la donna ai sanitari (per lei 5 i giorni di prognosi), si è messa alla ricerca dell’uomo, poi rintracciato in un parco pubblico attiguo.
L'arresto
Fermato dai militari, alla luce della flagranza dei reati di violazione dei provvedimenti cautelari in premessa e di lesioni personali, è stato arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l'eventuale piena responsabilità dell’indagato.