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Al via Reggionarra: a maggio Reggio Emilia diventa la Città delle storie

Dopo la pandemia torna finalmente in presenza l'irresistibile festa di Reggionarra che dal 2006, ogni anno, trasforma Reggio Emilia nella Città dei Racconti

Al via Reggionarra: a maggio Reggio Emilia diventa la Città delle storie
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L’assessora Rabitti: “Cerchiamo pace, ascolto, incontro e bellezza. viviamo tempi fragili e drammatici, proprio per questo la felice esperienza di Reggionarra non può mancare, per tutti i nostri concittadini, in particolare per i più piccoli e provenienti dall’Ucraina, a cui saranno dedicate storie speciali”.

Dal 9 al 15 maggio prossimi

REGGIO EMILIA - Torna sulla scena più grande possibile, quella della città, la festa irresistibile di Reggionarra, che dal 2006 ogni anno trasforma la sua culla, Reggio Emilia, nella Città dei Racconti.

Dopo la pandemia si torna in presenza

Intitolata ‘Lettere all’Universo’, Reggionarra 2022 torna nella sua formula più compiuta e articolata dopo le restrizioni pandemiche, dal 9 al 15 maggio prossimi, nelle piazze, nei parchi e nei giardini, ai Chiostri di San Pietro e nei Musei, nelle biblioteche e nei cortili di palazzi privati e pubblici.

Protagonisti principali di questa edizione: i bambini

Originata da un progetto culturale ed educativo che si articola nel corso dell’anno, Reggionarra è uno degli eventi più attesi e amati della primavera a Reggio Emilia e non mancherà di affascinare, attrarre, farsi ascoltare, stupire con la sua bellezza, grazie a una linfa inesauribile e giocosa: la fantasia dei bambini e il loro desiderio di essere da un lato al centro del narrare e dall’altro artefici della narrazione, in una parola: protagonisti.

L’immaginario è quello dell’infanzia, che felicemente suscita e contamina quello dei cosiddetti adulti, che diventano narratori, siano essi genitori o professionisti della materia, attori, danzatori, musicisti e altri artisti della scena. Ma si annunciano altresì passeggiate creative, scoperte di luoghi che, come contenitori di vita, custodiscono e portano storie con sé.

Storie speciali per i piccoli ucraini accolti in città

E poi laboratori, letture e speciali novità, tra le quali un evento dedicato ai bambini ucraini accolti in città, perché se 100 sono i linguaggi dei bambini, altrettanti sono quelli dell’umanità e, appunto, dell’universo. La filosofia è quella dell’accessibilità e della condivisione le più ampie possibili, non mancheranno perciò momenti narrativi accompagnati dall’interprete del linguaggio dei segni.

L'assessora Rabitti: Reggionarra ritorna con coraggio

Annalisa Rabitti, che è assessora a Cultura, Turismo, Pari opportunità e Città senza barriere, sottolinea: “Reggio Emilia è la città dell’educazione, Reggio Emilia è la città dei bambini e delle bambine e qui la cultura si occupa anche di loro e li riconosce. Reggionarra è un evento unico, veramente un ponte tra ciò che sentiamo e desideriamo, per e con i più piccoli (solo anagraficamente) tra i nostri concittadini, fra i quali quelli più recenti, che provengono dall’Ucraina.

Reggionarra ritorna allora con coraggio, nonostante le incertezze, le difficoltà, la situazione sanitaria e quella internazionale. Anzi proprio perché viviamo tempi fragili e drammatici, la felice esperienza di ascolto, incontro e creatività di Reggionarra non può mancare. Ci auguriamo che in quelle giornate la città sia ancora di più un luogo di ascolto e di pace, dove si pronuncino parole di speranza e in cui ognuno possa ritrovare il bambino che è dentro ciascuno di noi”.

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