IFOA: sottoscritto il nuovo contratto integrativo del centro di formazione reggiano
Tra le tante novità la rimodulazione dell’attuale orario di lavoro settimanale
E’ stato votato quasi all’unanimità il nuovo contratto integrativo del centro di formazione Ifoa con sede a Reggio nell'Emilia. Dopo un anno di contrattazione la quasi totalità dei dipendenti – 250 su 263 – ha votato a favore del nuovo Contratto integrativo all’attuale.
La soddisfazione del sindacato
REGGIO EMILIA - “L’accordo non si limita ad una semplice ridistribuzione dell’orario di lavoro – sottolinea la Filcams provinciale – ma rappresenta un significativo passo avanti verso la sostenibilità dell’organizzazione della conciliazione vita-lavoro, di una maggiore competitività e di un aumento di salario”.
“E’ un contratto che migliorerà le condizioni complessive dei lavoratori: dalla conciliazione alla solidità economica. Tra le principali motivazioni che spingono oggi a dare le dimissioni e cambiare posto di lavoro ci sono l’inadeguatezza salariale ma anche il tema della flessibilità oraria e l’accesso allo smart working. Temi a cui abbiamo dato centralità – sottolinea Alessandro Gabbi, Segretario Filcams provinciale – La tutela della maternità è sicuramente al centro delle novità introdotte: infatti, oltre a condizioni migliorative per le madri in pre e post maternità (come il pagamento al 100% durante il congedo) in Ifoa si introdurranno con l’Accordo diversi interventi di people care e misure di conciliazione tra tempi di lavoro e di non lavoro, rivolti al benessere dei propri dipendenti nonché al sostegno dell’intero nucleo famigliare, dello studio e dei percorsi formativi dei figli”.
Tra le novità più rilevanti del 2024:
Rimodulazione l’attuale orario di lavoro settimanale, eliminando le timbrature obbligatorie per tutti i dipendenti, cambiando così il paradigma di valutazione del lavoro da quantità oraria a obiettivo.
Saranno quindi introdotte ampie fasce orarie di entrata e di uscita, in ottemperanza a un concetto di flessibilità molto maggiore, il che permetterà anche di eliminare il venerdì pomeriggio lavorativo.
Per effetto di tale rimodulazione, sarà consolidata nella retribuzione mensile fissa la cifra 20€, raddoppiando così la quota prevista per la flessibilità nel CCNL
Verrà incentivato ulteriormente l’utilizzo del lavoro agile, estendendo le attuali 6 giornate mensili a 12.
Verranno introdotte 3 giornate di permessi retribuiti all’anno che ogni dipendente potrà utilizzare per ragioni personali e familiari autocertificate, come ad esempio inserimento all’asilo o scuola d’infanzia, assistenza ai figli o nipoti, altri eventi di vario genere correlati alla sfera familiare (es. laurea, nascita, cura e assistenza familiari anziani).
Trattamento della malattia: la malattia medio-lunga, al contrario del CCNL, sarà retribuita al 100% fino al 20 giorni consecutivi.
Sarà istituito un servizio di consulenza e orientamento psicologico, per far fronte al diffuso aumento del livello di stress causato dalla sempre più difficile conciliazione vita-lavoro.
Nascerà la “Banca Ore Etico Solidali”, che darà la possibilità di donare ore di ferie ai colleghi in gravi situazioni di difficoltà, come previsto dalla normativa vigente.
Sarà previsto, quale ulteriore misura di Welfare, un bonus annuale erogato direttamente in busta paga, collegato all’esito del bilancio aziendale dell’anno precedente.
Verrà agevolata la formazione interna.
Introdotte migliori indennità di trasferta.
Attenzione alle pari opportunità: l’azienda si predispone attivamente all’applicazione delle norme a tutela della parità di genere.
(foto CGIL Reggio Emilia)