Fine anno scolastico: in prefettura si tirano le somme sul disagio giovanile
E' stato convocato il tavolo interistituzionale per discutere delle iniziative attuate e dei risultati che sono emersi nell'ultimo anno, e delle prospettive future.
REGGIO EMILIA - Al termine dell'anno scolastico è tempo di bilanci in prefettura, dove è stato convocato il tavolo interistituzionale per il contrasto al disagio giovanile. Erano presenti la vicepresidente della provincia, Ilenia Malavasi, l'assessore del comune di Reggio Emilia, Raffaella Curioni, il questore, Giuseppe Ferrari, il comandante provinciale della guardia di finanza, Ivan Bixio, il comandante del nucleo investigativo dei carabinieri, Maurizio Pallante, il direttore dell'ufficio scolastico, Paolo Bernardi, e Loris Vezzali, professore di psicologia sociale dell'UNIMORE.
In prefettura si tirano le somme sul disagio giovanile
«È fondamentale - ha detto il prefetto, Iolanda Rolli - non spegnere i riflettori sul fenomeno del disagio giovanile che sta interessando molte città italiane, tra cui Reggio Emilia. È quindi opportuno, in questo momento, trarre le fila delle iniziative intraprese durante l'anno scolastico che si è appena concluso, per cominciare a lavorare in vista dell'inizio del prossimo».
«Le problematiche legate ai fenomeni di devianza giovanile, d'altronde, sono complesse, e occorre affrontarle con un approccio globale, che non può esaurirsi nella sola attività, comunque fondamentale, condotta dalle forze di polizia».
Dello stesso avviso il questore, secondo cui «il tavolo interistituzionale costituito in prefettura ha il merito di aver preso atto della diffusione del fenomeno del disagio giovanile e delle sue conseguenze, e di aver messo le varie amministrazioni nelle condizioni di lavorare insieme per prevenirle ed affrontarle, ognuno per gli aspetti di propria competenza».
Soddisfatte del lavoro svolto finora anche l'assessore Curioni, che ha descritto le iniziative dei "cantieri sportivi" promosse dal comune, e la vicepresidente Malavasi, che ha evidenziato l'importanza del tavolo interistituzionale anche per gestire al meglio le risorse del PNRR indirizzate al mondo della scuola.
I fondi e i laboratori RISEN
«Saranno infatti di quasi 4milioni di euro - ha detto la vicepresidente della provincia - i fondi del PNRR destinati a 23 scuole della provincia reggiana, per cui risulta quanto mai necessario usufruirne efficacemente, anche valorizzando le iniziative nate e sviluppatesi dal tavolo contro il disagio giovanile».
Una di queste è rappresentata dai laboratori RISEN (favoRIre lo Sviluppo consapEvole nei giovaNi), organizzati dall'UNIMORE, che, nell'anno scolastico appena terminato, hanno coinvolto oltre 500 studenti di quattro istituti scolastici: «abbiamo lavorato nelle classi considerate più problematiche - ha specificato Loris Vezzali - e questo ci ha permesso di confrontarci da vicino con i ragazzi che vivono di più il disagio giovanile, e di individuare insieme delle vie di uscita quanto più efficaci, che facciano leva sul proprie potenzialità e sullo sviluppo individuale».