Bonaccini si candida alla segreteria del Pd: l'annuncio
Tra i sostenitori tante figure sparse per il territorio, ma Franceschini, Zingaretti e Lepore non sembrano appoggiare il governatore...
Bonaccini rompe il silenzio sulle elezioni del segretario del Partito Democratico e annuncia la sua candidatura, spingendo così il resto dei membri ad esprimersi sulle proprie posizioni.
L'annuncio della candidatura di Bonaccini
REGGIO EMILIA - “Ho deciso di candidarmi alla segreteria del Partito democratico”. Lo ha annunciato il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, parlando al circolo Pd di Campogalliano, il suo comune di nascita. “Mi è parso giusto dirlo prima di tutto a voi e dirlo qui. Agli iscritti del mio circolo, ai compagni e alle compagne. Agli amici del mio Comune. Sono nato proprio qui e ci ho abitato fino a cinque anni” ha aggiunto.
Una scelta molto richiesta
“Dopo la dura sconfitta del 25 settembre e la scelta di Enrico Letta di aprire il percorso congressuale, mi sono preso il tempo per ragionare e per capire se io possa essere utile al Pd – ha spiegato Bonaccini. – In queste settimane tantissimi mi hanno chiesto di candidarmi: iscritti ed elettori, sindaci e amministratori, donne e uomini che sono o erano nostri elettori. Persino diversi che non lo sono mai stati, ma che avrebbero voglia di guardare a noi con speranza, fossimo in grado di dargliela.
Mi ha fatto molto piacere, ovviamente, anche se avverto il peso e la responsabilità di questa scelta perchè sono consapevole di come il Pd sia necessario per la stessa qualità democratica del Paese, rappresentando ideali e valori alternativi alle posizioni più conservatrici e regressive o alle derive populiste e sovraniste che abbiamo visto scorrazzare non solo qui ma anche in Europa e in tutto il mondo occidentale”.
Alleati e avversari
Fino ad ora, schierati dalla parte del governatore emiliano senza dubbi a Roma ci sono Elly Schlein, Lorenzo Guerini, Matteo Orfini e anche Graziano Delrio. Ma anche sul resto del territorio non manca il sostegno: sia il sindaco di Bergamo Giorgio Gori sia il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e anche qualche lettiano, come il capogruppo dem nel consiglio regionale del Veneto Giacomo Possamaisi si sono dichiarati a favore di Bonaccini. In tutta Italia i quadri intermedi di partito, sono per la maggior parte con il governatore, anche se in attesa di un quadro più chiaro restano ancora pochi coloro che rendono pubblica la propria posizione.
Tuttavia non mancano coloro che non hanno nessuna intenzione di appoggiare Bonaccini. Tra questi, Dario Franceschini, Nicola Zingaretti, il sindaco di Bologna Matteo Lepore che tifano invece per Elly Schlein, che non dispiacerebbe neppure ad Enrico Letta, che in questo scenario veste il ruolo di mediatore.