Quando si avvicinano le settimane di dicembre, la caldaia diventa un elemento fondamentale della casa: aumenta il numero delle ore di funzionamento, cresce la richiesta di acqua calda sanitaria e l’impianto viene messo sotto carico in modo più continuo.
In questa situazione, la manutenzione programmata è importante perché riduce la probabilità di guasti nel periodo più critico, limita le chiamate in urgenza e consente di intervenire con tempi e costi più gestibili. Inoltre, un controllo eseguito correttamente migliora la regolarità del funzionamento e spesso permette di contenere i consumi, a parità di comfort.
Prima di Natale: i controlli per ridurre gli imprevisti
Prima dell’aumento stabile delle temperature di esercizio, tornano utili i consigli sulla manutenzione della caldaia, un intervento che non dovrebbe essere rimandato: pianificare un controllo prima del periodo di massimo utilizzo, verificare la pressione dell’impianto e far eseguire le verifiche di sicurezza. In pratica, si riduce il rischio che piccoli segnali trascurati diventino blocchi o malfunzionamenti quando la caldaia lavora per molte ore consecutive.
Molte anomalie si presentano in maniera graduale: riavvii più frequenti, tempi di accensione più lunghi, rumori diversi dal solito, oscillazioni nella temperatura dell’acqua calda. Se si interviene in anticipo, si possono gestire eventuali sostituzioni o modifiche con calma, evitando i tempi di attesa tipici di dicembre.
L’ultimo mese dell’anno è tipicamente un mese con domanda elevata per interventi sugli impianti termici. Quindi, se si prenota prima del picco, si può avere una maggiore disponibilità di tempo e si avranno più probabilità di risolvere eventuali criticità senza urgenza. È un principio utile anche quando sono necessari dei ricambi, perché muoversi in anticipo vuol dire ridurre il rischio di aspettare per molto tempo, soprattutto in prossimità di festività e di chiusure.
Cosa comprende una manutenzione eseguita correttamente
Ma quali sono le operazioni di manutenzione che dovrebbero essere effettuate nella caldaia? In un intervento tecnico eseguito in modo professionale sono compresi controlli funzionali, verifiche di sicurezza e misurazioni strumentali. In genere si parte dall’ispezione dell’apparecchio, si verifica l’assenza di perdite, si controllano lo stato dei collegamenti e condizioni di guarnizioni e componenti, si puliscono le parti interessate dalla combustione e dallo scambio termico, sempre tenendo conto delle condizioni previste dal costruttore e delle procedure.
Una parte rilevante riguarda la combustione. La regolazione viene verificata con strumentazione dedicata, perché un intervento non corretto potrebbe determinare consumi più elevati, accensioni irregolari o spegnimenti improvvisi. Vengono inoltre controllati i dispositivi di sicurezza e le condizioni generali che possono influire sul funzionamento stabile della macchina.
A seconda dell’impianto, si verificano elementi che incidono sulla pressione e sulla stabilità del circuito, come le valvole. Se si osservano variazioni di pressione anomale, il controllo serve a identificare la causa e a definire un intervento appropriato.
Verifiche semplici in casa per gestire bene l’impianto
La manutenzione è competenza di un tecnico abilitato, ma alcune verifiche di base e una gestione corretta permettono di ridurre l’insorgenza di blocchi improvvisi. La pressione dell’impianto, ad esempio, dovrebbe rientrare nei valori indicati dal costruttore. Se scende sotto una certa soglia, molte caldaie vanno in protezione e interrompono il servizio. Se sale in modo anomalo, può esserci un problema di compensazione che richiede una verifica tecnica.
Lo sfiato dei radiatori, quando è presente aria nel circuito, può migliorare la circolazione dell’acqua e ridurre il rumore. Va però gestito con attenzione, perché procedure continue di questo tipo rappresentano, in realtà, un sintomo e non una soluzione. Se la pressione scende spesso e serve compiere questa azione di frequente, è meglio far valutare la causa, perché l’impianto non dovrebbe richiedere operazioni regolari di questo genere.
Influisce anche la regolazione della temperatura. Non bisognerebbe basarsi su valori estremi o variare continuamente le impostazioni, perché tutto ciò aumenta il carico sui componenti. Basta programmare tutto in modo stabile, in base alle necessità che si hanno all’interno dell’abitazione e tenendo conto dell’isolamento termico presente, per rendere il funzionamento più lineare e, spesso, maggiormente efficiente.