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Da Mariupol a Reggio Emilia: non si spegne il sogno di Denys

Ad agosto probabilmente sarà alla Grand Valley University del Michigan e proseguirà la sua carriera che lo vede oggi al 280esimo posto nella classifica mondiale.

Da Mariupol a Reggio Emilia: non si spegne il sogno di Denys
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REGGIO EMILIA - Resta accesa la fiamma della passione per il tennis di Denys, l'atleta che nonostante i bombardamenti e la lontananza dalla propria famiglia, è stato accolto a Reggio e continua a coltivare il proprio sogno allenandosi al Cere.

Da Mariupol a Reggio Emilia: l'accoglienza del circolo

Ha 18 anni Denys, che al momento dell'invasione dell'Ucraina si trovava in Turchia per un torneo, ed è uno dei pochi fortunati atleti riusciti ad arrivare in Europa e ad andare negli Stati Uniti.

A raccontare l'accoglienza del ragazzo è proprio il direttore del Cere Alessandro Tosi, incaricato di seguire direttamente Denys: "come circolo abbiamo un contatto con il tennista ucraino Illja Marchenko, un top player del circuito Apt, che si è adoperato per trovare una sistemazione in Europa che potesse garantire ai giovani tennisti del suo Paese di continuare la loro attività sportiva. Fin da subito avevamo dato la nostra disponibilità e ci siamo organizzati grazie ai nostri soci e abbiamo trovato una famiglia, che vuole restare anonima, che si è detta disponibile ad ospitare Denys".

Uno spiraglio di speranza per Denys

L'unica nota negativa, oltre ovviamente la preoccupazione per i genitori rimasti in Ucraina che Denys riesce comunque a sentire telefonicamente, è l'impossibilità di partecipare a tornei con montepremi, in quanto il ragazzo è vincitore di una borsa di studio con l’Università del Michigan.

Ma non si fa problemi Denys che, nel bel mezzo della tempesta, ha trovato una casa uno spiraglio di speranza e tranquillità, una famiglia e i mezzi per continuare ad allenarsi per non abbandonare il proprio sogno.

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