A Reggio l'unica data italiana dell'Atomo Yoshihide Special Big Band
In collaborazione con AngelicA, l’ensemble di 17 elementi di free jazz/improvvisazione acustica/sperimentale guidato da Otomo Yoshihide tra i musicisti più importanti emersi dal Giappone dagli anni 90 a oggi
Il Festival Aperto rinnova la collaborazione con AngelicA | Centro di Ricerca Musicale e presenta l’unica data italiana di Otomo Yoshihide Special Big Band venerdì 25 ottobre (ore 20.30) al Teatro Ariosto di Reggio Emilia.
Un ensemble giapponese
REGGIO EMILIA - Otomo Yoshihide Special Big Band è un ensemble giapponese di 17 elementi di free jazz/improvvisazione elettroacustica/sperimentale guidato dal compositore, produttore sonoro, turnista e chitarrista Otomo Yoshihide tra i musicisti più importanti emersi dal Giappone dagli anni 90 a oggi.
Un progetto chiamato Stone Stone Stone
“Il titolo di questo progetto Stone Stone Stone e il nome dell'etichetta Little Stone Records – racconta Otomo Yoshihide – derivano entrambi dallo stesso pensiero. L'origine è un tweet che diceva: "Abbiamo lanciato molte piccole pietre e la montagna si è mossa un po’", quando la situazione politica si è scossa leggermente in seguito a una manifestazione su Twitter a maggio 2020. In quel momento ho pensato che fare il mio lavoro musicale in modo giusto sia come lanciare piccoli sassi. Iniziamo realizzando con attenzione album ed etichette insieme agli artisti con cui abbiamo lavorato e alle nuove persone che abbiamo incontrato. Ho creato questo lavoro con questi pensieri in mente durante il disastro del Covid. Spero che l'etichetta diventi un luogo dove “lanciare tanti piccoli sassi” per smuovere un po’ la montagna».
Jazzisti giapponesi
Attiva dal 2013, la Special Big Band è l'ultima formazione orchestrale di Yoshihide, che dalla fine degli anni Novanta ha lavorato con diversi ensemble strumentali e ha gradualmente evoluto il suo New Jazz Quintet and Ensemble, acclamato dalla critica, in un'orchestra. La Special Big Band è composta da membri di Kin Kon Kan e The Saxophonettes, dalla collaboratrice di lunga data Sachiko M e da diversi altri importanti jazzisti giapponesi contemporanei.