Compra un'auto online, ma il giorno della consegna il venditore non si presenta: nei guai 3 truffatori
Uno dei truffatori era già stato arrestato l'anno scorso nell'ambito dell'operazione "Ghost"
Arrestati due uomini e indagata una donna nel reggiano, a seguito di una truffa ai danni di un uomo che ha acquistato un'auto praticamente fantasma online.
Compra un'auto online, ma il giorno della consegna il venditore non si presenta
SAN POLO D'ENZA - I fatti risalgono al mese di febbraio. Un uomo ha risposto a un annuncio per la vendita dell'auto su un sito internet, contattando il venditore e accordandosi per l'acquisto. Dopo aver incontrato il venditore, l'acquirente ha effettuato il pagamento di 22mila euro tramite una carta PostePay. Ma quando è arrivato il giorno concordato per la consegna dell'auto, a presentarsi è stato solo l'acquirente, che si è reso conto di essere stato truffato, non riuscendo a contattare il venditore.
Ha quindi presentato denuncia ai carabinieri, che sono riusciti a identificare i presunti responsabili grazie alle indagini.
3 truffatori nei guai
Dopo un'indagine condotta dai carabinieri di San Polo d'Enza, sono stati denunciati alla Procura di Reggio Emilia due uomini di 41 e 25 anni, residenti nella stessa zona, e una donna di 40 anni, anch'essa residente a Reggio Emilia, per il reato di truffa.
La Procura ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia l'applicazione della misura cautelare dell'obbligo di dimora per i due uomini, con divieto di uscire dal comune senza autorizzazione del giudice. La donna, che aveva fornito la carta PostePay, rimane indagata ma in stato di libertà.
Uno dei 3 era protagonista dell'operazione Ghost
Uno dei due uomini era stato arrestato l'anno scorso nell'ambito di dell'operazione chiamata "Ghost", che ha coinvolto 48 persone (16 delle quali con misura cautelare) accusate di associazione a delinquere per truffa, furti aggravati, uso improprio di carte di credito e riciclaggio.
L'indagine "Ghost" ha scoperto un giro illecito di affari stimato intorno a un milione di euro nel periodo tra luglio 2018 e aprile 2019.