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Assassinio di Loayza, la difesa di Genco chiede una riduzione della pena

In primo grado è stato condannato a 29 anni di reclusione

Assassinio di Loayza, la difesa di Genco chiede una riduzione della pena
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Il caso dell'assassinio di Juana Cecilia Loayza continua a suscitare interesse e dibattito mentre si avvicina il secondo grado di giudizio per Mirko Genco, l'omicida confesso. La difesa di Genco ha chiesto uno sconto di pena, sperando che la commisurazione della pena si avvicini al minimo edittale.

L'assassinio di Loayza

REGGIO EMILIA - Il femminicidio risale alla notte tra il 19 e il 20 novembre 2021. Genco avrebbe dichiarato che Cecilia voleva un approccio sessuale con lui, ma così non è stato perché prima di ucciderla a coltellate aveva abusato di lei.

Nei messaggi, lei gli aveva scritto chiaramente che non poteva ricostruire una storia con lui. Ma lui questo non poteva accettarlo e dopo averla seguita a lungo l'ha uccisa in un parco della zona di via Patti.

La difesa di Genco chiede una riduzione della pena

L'avvocato Vincenzo Belli ha sottolineato l'ottima motivazione in relazione alla concessione delle attenuanti generiche, resa ancora più rilevante dal fatto che Genco ha collaborato durante il processo e ha subito il trauma dell'uccisione della madre da parte del suo compagno nel 2015.

Tuttavia, nonostante queste circostanze, Belli non si aspetta una riduzione significativa della pena, ma piuttosto una pena inferiore di alcuni anni rispetto ai 29 inflitti in primo grado.

Era stato chiesto l'ergastolo

La richiesta della difesa, dunque, si basa sulla considerazione delle attenuanti riconosciute e sulla comprensione del contesto emotivo e psicologico in cui si è trovato Genco. Tuttavia, l'accusa considera il delitto tra i più efferati nella provincia di Reggio Emilia e ha presentato un ricorso chiedendo l'ergastolo per Mirko Genco.

Il caso attirerà l'attenzione della Corte d'Assise d'appello di Bologna nel secondo grado di giudizio, che si svolgerà a distanza di due anni dal terribile delitto. I giudici dovranno valutare sia l'impugnazione della difesa che il ricorso della procura di Reggio Emilia.

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