le dichiarazioni

Nessuna tregua nella storia di Saman: il padre ha detto al giudice che la figlia è viva

L'uomo continua a difendersi a oltranza, forse ignaro di tutte le novità venute a galla in Italia

Nessuna tregua nella storia di Saman: il padre ha detto al giudice che la figlia è viva
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"Mia figlia è viva", sono queste le primissime dichiarazioni di Shabbar Abbas, il padre di Saman, che dopo l'arresto di una decina di giorni fa avvenuto in Pakistan con l'accusa di frode ad un connazionale, ieri è comparso davanti al giudice.

Il padre di Saman ha detto al giudice che la figlia è viva

NOVELLARA - Ieri si è conclusa a Islamabad la prima udienza nei confronti del padre di Saman, in Italia accusato di omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere e per lui è stata richiesta estradizione. Nel corso dell'udienza l'uomo ha continuato a sostenere la tesi portata avanti fin dai primi giorni successivi alla scomparsa: Saman è ancora viva.

Un versione sempre meno credibile e in contrasto con la realtà dei fatti, sia perché lo stesso Shabbar Abbas in un'intercettazione aveva confessato di essere stato lui ad uccidere la figlia per difendere il suo onore, sia perché proprio negli ultimi giorni lo zio di Saman ha condotto gli inquirenti ad un casolare abbandonato dove sono stati effettivamente trovati dei resti di un corpo umano.

Iniziato il recupero dei resti

Proprio nella mattinata di ieri, inoltre, sono iniziate le operazioni di recupero dei resti che verranno successivamente analizzati per confermare le dichiarazioni dello zio Danish.

Il presunto corpo della 18enne si trova tre metri sotto terra. Per poterlo recuperare, sarà necessario il meticoloso lavoro di un archeologo per scavare nella maniera corretta, senza danneggiare i resti. Secondo l’avvocata Barbara Iannuncelli, che assiste l’associazione Penelope Emilia-Romagna, ci vorranno 15 giorni per recuperare il presunto corpo e altri 60 per la perizia e avere certezza che quella sia proprio Saman.

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